SirenaDifettosa

Post N° 63


la frutta dei secoli che spreme il suo succo nelle nostre venela mia anima che si riversa nella tua carne distesaper uscire da te pių buona il cuore che si spande, si stira come una panterae la mia vita ridotta a schegge,che si annoda a te come alla luce delle stelle mi ricevi come la vela il ventoti ricevo come il solco la seminadormi sui miei dolori se i miei dolori non ti brucianolegati alle mie aliche forse le mie ali ti porterannoraddrizza i  miei desideri che forse compiangi la loro rotta tu sei l'unica cosa che ho da quando ho perso la mia tristezzasquarciami come una spada o ricevimi come un'antennabaciami, mordimi, incendiamiche io venga sulla terra solo per il naufragio dei miei occhi di maschionell'acqua infinita dei tuoi occhi di femmina