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SKATE IN FLOWERS

 
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Questione di....STILE

Post n°32 pubblicato il 23 Settembre 2007 da wonderdgl6
 

STILE "A CUORE NUDO"

Duchesnay/Duchesnay

1

STILE "NAIF - CARISMATICO"

Rahkamo/Kokko

1

STILE MARCATAMENTE TEATRALE

Bestemianova/Bukin

1

STILE DI RICERCA - MODERNO

Torvill/Dean

1

STILE "D'IMPATTO"

Delobel/Schonfelder

1

STILE CLASSICO

Klimova/Ponomarenko

1

STILE ECCESSIVO

Navka/Kostomarov

  

1

Per capire meglio gli STILI cerca  i video di queste coppie

1

 
 
 

I love dance - 1

Post n°31 pubblicato il 23 Settembre 2007 da wonderdgl6
 

Spero, in questi articoli, di riuscire a spiegare ancora meglio cos’è per me la danza su ghiaccio, quali problemi incontra a parer mio al giorno d’oggi e quali proposte potrebbero essere utili per provare risolverli.

Ci sono alcuni concetti che stanno alla base della danza su ghiaccio; agli albori di questa specialità i punti cardine erano l’idea della danza “da sala” e la bellezza.

Questo portò alla nascita della tecnica della danza su ghiaccio, fatta di quelle che oggi chiamiamo “danze obbligatorie” e della perfezione tecnica e stilistica negli elementi di pattinaggio: posizioni, spinta, scivolamento.

A questi punti cardine, nel corso degli anni si è aggiunto un nuovo elemento che è divenuto fondamentale nella danza su ghiaccio; l’aspetto “teatrale”, interpretativo. Con questo termine intendo il ruolo che l’ atleta assume nel determinato esercizio; il ruolo femminile, il ruolo maschile, e sopratutto, il ruolo richiesto dal programma. Già, perché assumendo l’aspetto “teatrale”, i programmi di danza su ghiaccio devono ora saper rappresentare e comunicare un tema, un significato, un’idea, un messaggio. E non è semplice la resa teatrale; non è semplice a livello coreografico, ma soprattutto è estremamente difficile a livello interpretativo; se solo una ristretta elité di grandi coach e coreografi è riuscita a proporre programmi in grado di trasmettere un’idea, solo pochissimi fantastici atleti sono riusciti nella difficile ma straordinaria impresa dell’interiorizzazione del loro ruolo nel programma.

Infine, un altro elemento portate della danza su ghiaccio, arricchitosi nel tempo, è il "registro stilistico"; la possibilità di utilizzare diverse modalità espressive, linguaggi corporei, chiamiamoli “stili”, per proporre il proprio messaggio. C’è uno stile marcatamente  teatrale, uno stile classico, uno stile di ricerca/moderno, uno stile naif-carismatico (fatto di segni e atteggiamenti aperti, chiari e di facile lettura), uno stile "a cuore nudo", uno stile fastoso e scenografico, diciamo "d'impatto",  e (aihmè) uno stile “eccessivo” e roccambolesco.

Da questa breve panoramica è chiaro che, nella sua evoluzione, la danza su ghiaccio necessita, per poter raggiungere i suoi obbiettivi di danza, bellezza, teatralità tramite tecnica e stile,  di una professionalità multidisciplinare.

E’ per questo che nel corso degli anni, gli allenamenti degli atleti sono divenuti sempre più professionali, perché agli atleti sono richieste diverse competenze di alto livello, parimenti importanti e complesse; la loro preparazione necessita quindi di estrema professionalità e di differenti contributi come di differenti contributi può necessitare la preparazione di un programma. Ogni sfaccettatura della preparazione di un atleta e della preparazione di un programma deve essere curato professionalmente e allo stesso tempo i contributi di ogni professionalità vanno gestiti e mixati dalla figura portante, la competenza principale, che è il coach di danza su ghiaccio.

Alcuni illuminati coach, alteti e coreografi, che sulla loro pelle hanno vissuto e sentito e dato vita all'evoluzione della danza su ghiaccio, col passare del tempo si accorsero che i regolamenti della federazione internazionale erano decisamente troppo restrittivi e impedivano alla danza di essere ciò che essa è.  Per questo lavorarono per mostrare quali altri e alti traguardi avrebbe potuto raggiungere la libera danza su ghiaccio. Furono scritte pagine indimenticabili, assistemmo a programmi indimenticabili....

E finalmente la federazione internazionale decise di modificare radicalmente i regolamenti della danza su ghiaccio…..

Un lieto fine quindi?.....

Il resto ve lo racconterò…nella prossima puntata….

I love dance on ice!

 
 
 

EURO DIARIO - di Patrick Venerucci (C.J.2007)

Post n°30 pubblicato il 17 Settembre 2007 da wonderdgl6
 
Tag: inserto

E anche questa è fatta, come disse quello che aveva appena ammazzato la moglie.... ehm, scusate il lapsus, mi correggo, "....come disse quello che aveva appena assistito alla giornata conclusiva del campionato". Of course.
Nostalgico del luogo comune, verrebbe da dire "sembra ieri che...." ma mi trattengo: certo tutto si è svolto con grande rapidità, una settimana vissuta
intensamente, i soliti ritmi frenetici, la solita abbuffata di medaglie made in Italy
(se non vado errato 15 ori su sedici), qualche errore, tante ottime prestazioni e 
al di la del VENI, VIDI, VICI la sensazione confortante che stia prendendo forma
una nuova generazione di campioni azzurri.
Si è vinto quasi tutto anche negli anni passati ma in questa edizione degli europei giovanili più che in altre mi sembra che uno tsunami di talento abbia fatto volare in alto i nostri ragazzi, e sulla cresta dell'onda, padroni del reef, ho visto indistintamente gli atleti del singolo, della coppia, della danza. Una scossa del tutto trasversale fatta di tecnica, di fisico, di grinta, di perfezione stilistica che fa scorgere i prodromi di un gruppo potenzialmente in grado di dominare la categoria senior del prossimo decennio.

  Con i miei atleti: da sin. Elia Cecchetti/Claudia Pasquini, Silvia Pasquini, Sofia Melucci/Marco Garelli

Questa ultima giornata a Cerdanyola è stata aperta dalla gara jeunesse femminile: dicevamo ieri che i giochi non erano ancora conclusi e infatti ci sono state variazioni rispetto alla classifica provvisoria dello short. Elena Zago ha vinto il titolo del libero con una prova molto convincente che le ha permesso di sopravanzare in classifica
Silvia Pasquini, a sua volta molto solida ed efficace a parte l'errore su una catena. Bronzo per Silvia Nemesio, protagonista di una buona rimonta dopo lo short, ma chiaramente le aspettative di questa brava atleta erano diverse: avrà modo sicuramente di rifarsi. Il titolo della combinata è andato quindi a Silvia Pasquini, atleta di grande affidabilità che mette in campo durante tutta la stagione impegno e dedizione assoluta.

                                        Premiazione libero cadetti femminile

Purtroppo non ho visto la gara della danza jeunesse (stavo seguendo il riscaldamento delle coppie) e non sono in grado di fornire un resoconto dettagliato.
Le posizioni della classifica dopo gli obbligatori, con il libero sono rimaste invariate ed il titolo è andato secondo pronostico a Chiara Trecarichi e Andrea Marion.
Negli allenamenti comunque le tre coppie azzurre mi sembravano esprimersi a livelli molto alti, vale un po' il discorso fatto ieri per la categoria cadetti. Personalmente mi sono piaciuti anche i francesi Justine Laugier/Callahan Busvelle che si sono piazzati al quarto posto.

Elisa Trentini/Simone Brian

Il pronostico invece non è stato rispettato nelle coppie artistico jeunesse. I campioni  italiani in carica Ambra Benedetti e Simone Bartelloni, uno coppia che apprezzo molto per il pattinaggio fluido e veloce, non sono riusciti a recuperare dalla seconda posizione che occupavano dopo lo short anche per alcune sbavature nel loro programma finale. Il titolo è andato a Sofia Melucci e Marco Garelli che si sono fatti apprezzare per la pulizia d'esecuzione degli elementi tecnici e per un campionato complessivamente impeccabile. Considerando che si tratta di una coppia di nuova formazione il risultato è davvero confortante. La tripletta azzurra è stata completata da Claudia Pasquini e Elia Cecchetti in grado a loro volta di esprimersi a buoni livelli.

La rassegna continentale 2007 si è conclusa con la categoria jeunesse maschile ed è stato sicuramente un bel modo di tirare il sipario, forse la gara più bella in assoluto. I nostri Betti, Girotto e Zanchetta hanno dato davvero spettacolo, forse non avrebbero sfigurato anche in una gara senior. E' stato un confronto molto combattuto deciso dagli elementi positivi che ogni atleta ha messo sul piatto della bilancia, non sono stati gli errori a fare la classifica come spesso purtroppo succede. Il titolo del libero è andato a Dario Betti mentre Luca Zanchetta si è aggiudicato l'oro della combinata.

Ci avviamo alla conclusione di questo nostro Euro Diario e spero di non avervi annoiato: qui a tavola, con gli amici spagnoli, si brinda spesso a sproposito ed io alzo il calice idealmente in vostro onore per avere seguito le gare con trepidazione e grande interesse. Ma siccome bere a stomaco vuoto non fa bene, mi munisco di accendino, do fuoco all'alcol etilico asperso sopra uno splendido esemplare di crema catalana, aspetto che la crosta in superficie assuma una colorazione tendente alla variegatezza del tramonto e con il cucchiaio infrango la solida doratura in superficie: dopodichè, caduto ogni freno inibitorio, è una corsa sfrenata verso il fondo, un delirio di scioglievolezza, un'apoteosi di morbida voluttà.  Ma....scusate, cosa significa quella bavetta che scorgo nell'angolo delle labbra? Non volevo ingolosirvi.....

Per farmi perdonare questa carognata, della serie "Mai più senza",  vi regalo anche la mia ultima perla di saggezza spagnola:
"
Quien pierde la riqueza, pierde mucho; quien pierde los amigos pierde aùn mas;
pero quien perde el espiritu, pierde todo".
Così, in esterma scioltezza.
Olè!

CLASSIFICHE

Libero Jeunesse Femminile

Combinata Jeunesse Femminile

Libero e Combinata Jeunesse Maschile

Coppie Artistico Jeunesse

Coppie Danza Jeunesse

P.V.

 
 
 

EURO DIARIO - di Patrick Venerucci (C.J.2007)

Post n°29 pubblicato il 15 Settembre 2007 da wonderdgl6
 
Tag: inserto

Di venerdì sera in Catalunya impera la fiesta, inutile opporre stoicamente resistenza.
Mio malgrado (chi mi conosce sa quanto mi costa...) sono costretto a fare baldoria con gli amici spagnoli in uno dei tanti locali delle Ramblas a Barcellona e da qui, tra tortillas e sangria, in un ultimo sussulto di lucidità, invio il mio resoconto alla redazione di ARTISTI&CO che a sua volta lo divulgherà in Italia.

Volevo ringraziarvi per le decine di mail che avete inviato complimentandovi per questa iniziativa:  come l'anno scorso da Murcia, pensiamo sia un delitto avere atleti così bravi, uno sport così coinvolgente da raccontare, e paradossalmente nessuna informazione che giunge alle migliaia di appassionati in Italia. Spero tanto che il nostro modesto Diario quotidiano serva a colmare questa lacuna, mi sembra doveroso nei confronti dei sacrifici che atleti, tecnici, genitori, società affrontano tutti i giorni per rendere possibile la prosecuzione di questo sogno collettivo chiamato pattinaggio.

La giornata conclusiva per la categoria cadetti è stata entusiasmante, gare tirate, ottime prestazioni; mi sono davvero divertito a bordo pista e ad essere sinceri non capita sempre.
La gara del libero cadetti femminile si è dipanata nel confronto al vertice tra le azzurre Gloria Berlese e Silvia Lambruschi, insidiate dalle atlete spagnole quanto mai performanti davanti ad un pubblico che le ha incitate con grande calore. Per le nostre ragazze qualche imperfezione che non ha impedito loro di mantenere la testa della classifica. Gloria ha vinto il titolo del libero e Silvia ha bissato l'oro degli obbligatori imponendosi anche nella combinata. Vorrei sottolineare la grande determinazione della Lambruschi che ha stretto i denti e ha condotto al meglio la gara nonostante fosse alle prese con un fastidioso infortunio.

Anche nei maschi cadetti tutta azzurra la corsa alle medaglie. Enrico Sansone ha vinto libero e combinata mostrando talento e personalità in pista. Bravo anche Antonello Pesce, medaglia d'argento, che forse ha risentito troppo dell'errore iniziale sul doppio axel nel programma finale.
Comunque due campioncini con ottime potenzialità in prospettiva.

 

Le coppie artistico hanno fatto tris come era nei pronostici, recuperando la medaglia di bronzo che virtualmente dopo lo short era appesa al collo della coppia francese. Comunque è un fatto di grande rilevanza che una coppia non italiana si sia presentata in modo assolutamente dignitoso e sia risultata competitiva. Ho seguito spesso Priscilla e Thomas durante i miei stages in Francia e colgo l'occasione per complimentarmi con loro, il lavoro e l'impegno pagano sempre.
La classifica finale rispecchia quella del Campionato Italiano di Trieste con Ragonesi/Amadesi, coppia solida e regolare, che hanno vinto il titolo davanti a Lago/Bresolin, protagonisti di una buona rimonta dopo lo short. Bronzo per Centis/Bozicevic, molto migliorati rispetto alle ultime apparizioni.

Ho apprezzato tanto la gara della danza, non posso dire di essere un esperto della specialità ma dopo aver visto centinaia di competizioni in giro per il mondo penso di avere l'occhio allenato.
Sono rimasto davvero sorpreso dalla maturità delle coppie italiane, non le immaginavo a questo livello: hanno messo in pista precisione tecnica, velocità, personalità e interpretazione ottimale dei programmi presentati esprimendosi a livelli altissimi. Per questi ragazzi, al di là delle medaglie, una seria ipoteca per un futuro importante.
In un confronto  molto serrato con i compagni di squadra Masini-Cellarosi hanno vinto il titolo i genovesi Elisa Trentini e Simone Brian.

Nel pomeriggio al Pavello de Can Xarau si è disputata anche la gara dello short program jeunesse femminile. Guida la classifica provvisoria Silvia Pasquini, interprete di una prova esemplare con buone difficoltà e ottime trottole. Al secondo posto Elena Zago che ha commesso un imprecisione nella catena di salti, sesta Silvia Nemesio protagonista di una prestazione al di sotto delle sue possibilità.
In ogni caso una gara ancora aperta ad ogni soluzione, vedremo domani quale sarà l'esito finale.

Qui dal mio buen retiro sulle Ramblas, dove la sangria scorre rapida e gorgogliante, lasciando in bocca sentori di pesca e sottobosco, vedo sciamare la gioventù della lunga notte barcellonese e vorrei tuffarmi anche io in questo fiume in piena, ma domani la giornata sarà ancora lunga e impegnativa e da bravo coach penso sia meglio guadagnare la branda.
Non prima di avervi regalato la mia consueta perla di saggezza, so bene che senza non potreste mai prendere sonno:
"Agua que no has de beber, d?jala correr".
Ma prima o poi viene sete. A buon intenditore....

CLASSIFICHE

Libero Cadetti Maschile (6 partecipanti)
1 Enrico Sansone
2 Antonello Pesce
2 Arturo Vicente (Spagna)

Combinata Cadetti Maschile
1 Enrico Sansone
2 Antonello Pesce


Libero Cadetti Femminile (21 partecipanti)
1 Gloria Berlese
2 Silvia Lambruschi
3 Carla Vila Carpio (Spagna)

Combinata Cadetti Femminile (11 partecipanti)
1 Silvia Lambruschi
2 Carla Vila Carpio (Spagna)
3 Ann-Kathrin Wiessner (Germania)

Finale Coppie Artistico Cadetti
1 Eleonora Ragonesi - Alessandro Amadesi
2 Elena Lago - Pierluigi Bresolin
3 Arianna Centis - Kristijan Bozicevic
4 Priscilla Henneguelle - Thomas Picard (Francia)

Finale Coppie Danza Cadetti (6 coppie partecipanti)
1 Elisa Trentini - Simone Brian
2 Melissa Masini - Simone Cellarosi
3 Valentina Carrafiello - Denis Musina

Short Program Jeunesse Femminile
1 Silvia Pasquini
2 Elena Zago
3 Julia Ventura Rey (Spagna)
6 Silvia Nemesio

 
 
 

EURO DIARIO - di Patrick Venerucci (C.J.2007)

Post n°28 pubblicato il 15 Settembre 2007 da wonderdgl6
 
Tag: inserto

Buenos dias amigos,
anche se mentre scrivo è notte fonda, penso al vostro risveglio e mi piace l'idea che tra qualche ora, insieme al caffè e la brioche, accendendo il pc possiate gustarvi qualche notizia da Cerdanyola.

La seconda giornata di gare è scivolata via senza grandi sussulti ad essere sinceri, un copione già visto tante volte con gli azzurri un gradino, a volte una scala intera, davanti a tutti. Se poi come è successo oggi si vincono anche le due gare in programma degli obbligatori, per gli amici delle altre nazioni presenti a questa rassegna continentale rimane davvero poco.

E dire che il lavoro fatto all'estero si vede, spesso in prova si scorgono buone cose e si immagina che le gare possano essere finalmente combattute, ma quando giunge il momento topico non è così: alla vera resa dei conti rappresentata dal momento agonistico, i nostri riescono quasi sempre a completare il magico puzzle delle tante qualità necessarie per emergere nell'artistico, gli altri spesso si perdono l'ultima tessera.

Al di là degli impegni sportivi, le giornate per la squadra azzurra trascorrono serene, come potete vedere dalle immagini che allego: speriamo nei prossimi giorni di poter fare una capatina a Barcellona che dista solo 15 km.


Prima di addormentarmi con la faccia sulla tastiera e consapevole di quanto la notte porti sempre consiglio, vi propongo in spagnolo una delle mie ormai consuete perle di saggezza:
"Antes de hacer nada, cons?ltalo con la almohada ". Chiaro no?

CLASSIFICHE

Obbligatori Jeunesse Femminile
Obbligatori Cadetti Maschile
Danze obbligatorie jeunesse

Short Program Cadetti Femminile
1 Gloria Berlese
2 Silvia Lambruschi
3 Carla Carpio (Spagna)

Short Program Jeunesse Maschile
1 Dario Betti
2 Andrea Girotto
3 Luca Zanchetta

P.V.

 
 
 
 
 

INFO


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