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I MIGLIORI PROGRAMMI - 2007
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Blog ideato e sviluppato da Botturi Ilaria.
I testi di questo blog sono scritti da Botturi Ilaria, salvo dove diversamente indicato.
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STILE "A CUORE NUDO" Duchesnay/Duchesnay 1 STILE "NAIF - CARISMATICO" Rahkamo/Kokko 1 STILE MARCATAMENTE TEATRALE Bestemianova/Bukin 1 STILE DI RICERCA - MODERNO Torvill/Dean 1 STILE "D'IMPATTO" Delobel/Schonfelder 1 STILE CLASSICO Klimova/Ponomarenko 1 STILE ECCESSIVO Navka/Kostomarov 1 Per capire meglio gli STILI cerca i video di queste coppie 1 |
Spero, in questi articoli, di riuscire a spiegare ancora meglio cos’è per me la danza su ghiaccio, quali problemi incontra a parer mio al giorno d’oggi e quali proposte potrebbero essere utili per provare risolverli. Ci sono alcuni concetti che stanno alla base della danza su ghiaccio; agli albori di questa specialità i punti cardine erano l’idea della danza “da sala” e la bellezza. Questo portò alla nascita della tecnica della danza su ghiaccio, fatta di quelle che oggi chiamiamo “danze obbligatorie” e della perfezione tecnica e stilistica negli elementi di pattinaggio: posizioni, spinta, scivolamento. A questi punti cardine, nel corso degli anni si è aggiunto un nuovo elemento che è divenuto fondamentale nella danza su ghiaccio; l’aspetto “teatrale”, interpretativo. Con questo termine intendo il ruolo che l’ atleta assume nel determinato esercizio; il ruolo femminile, il ruolo maschile, e sopratutto, il ruolo richiesto dal programma. Già, perché assumendo l’aspetto “teatrale”, i programmi di danza su ghiaccio devono ora saper rappresentare e comunicare un tema, un significato, un’idea, un messaggio. E non è semplice la resa teatrale; non è semplice a livello coreografico, ma soprattutto è estremamente difficile a livello interpretativo; se solo una ristretta elité di grandi coach e coreografi è riuscita a proporre programmi in grado di trasmettere un’idea, solo pochissimi fantastici atleti sono riusciti nella difficile ma straordinaria impresa dell’interiorizzazione del loro ruolo nel programma. Infine, un altro elemento portate della danza su ghiaccio, arricchitosi nel tempo, è il "registro stilistico"; la possibilità di utilizzare diverse modalità espressive, linguaggi corporei, chiamiamoli “stili”, per proporre il proprio messaggio. C’è uno stile marcatamente teatrale, uno stile classico, uno stile di ricerca/moderno, uno stile naif-carismatico (fatto di segni e atteggiamenti aperti, chiari e di facile lettura), uno stile "a cuore nudo", uno stile fastoso e scenografico, diciamo "d'impatto", e (aihmè) uno stile “eccessivo” e roccambolesco. Da questa breve panoramica è chiaro che, nella sua evoluzione, la danza su ghiaccio necessita, per poter raggiungere i suoi obbiettivi di danza, bellezza, teatralità tramite tecnica e stile, di una professionalità multidisciplinare. E’ per questo che nel corso degli anni, gli allenamenti degli atleti sono divenuti sempre più professionali, perché agli atleti sono richieste diverse competenze di alto livello, parimenti importanti e complesse; la loro preparazione necessita quindi di estrema professionalità e di differenti contributi come di differenti contributi può necessitare la preparazione di un programma. Ogni sfaccettatura della preparazione di un atleta e della preparazione di un programma deve essere curato professionalmente e allo stesso tempo i contributi di ogni professionalità vanno gestiti e mixati dalla figura portante, la competenza principale, che è il coach di danza su ghiaccio. Alcuni illuminati coach, alteti e coreografi, che sulla loro pelle hanno vissuto e sentito e dato vita all'evoluzione della danza su ghiaccio, col passare del tempo si accorsero che i regolamenti della federazione internazionale erano decisamente troppo restrittivi e impedivano alla danza di essere ciò che essa è. Per questo lavorarono per mostrare quali altri e alti traguardi avrebbe potuto raggiungere la libera danza su ghiaccio. Furono scritte pagine indimenticabili, assistemmo a programmi indimenticabili.... E finalmente la federazione internazionale decise di modificare radicalmente i regolamenti della danza su ghiaccio….. Un lieto fine quindi?..... Il resto ve lo racconterò…nella prossima puntata…. I love dance on ice! |
E anche questa è fatta, come disse quello che aveva appena ammazzato la moglie.... ehm, scusate il lapsus, mi correggo, "....come disse quello che aveva appena assistito alla giornata conclusiva del campionato". Of course. Con i miei atleti: da sin. Elia Cecchetti/Claudia Pasquini, Silvia Pasquini, Sofia Melucci/Marco Garelli Premiazione libero cadetti femminile Purtroppo non ho visto la gara della danza jeunesse (stavo seguendo il riscaldamento delle coppie) e non sono in grado di fornire un resoconto dettagliato. Elisa Trentini/Simone Brian Il pronostico invece non è stato rispettato nelle coppie artistico jeunesse. I campioni italiani in carica Ambra Benedetti e Simone Bartelloni, uno coppia che apprezzo molto per il pattinaggio fluido e veloce, non sono riusciti a recuperare dalla seconda posizione che occupavano dopo lo short anche per alcune sbavature nel loro programma finale. Il titolo è andato a Sofia Melucci e Marco Garelli che si sono fatti apprezzare per la pulizia d'esecuzione degli elementi tecnici e per un campionato complessivamente impeccabile. Considerando che si tratta di una coppia di nuova formazione il risultato è davvero confortante. La tripletta azzurra è stata completata da Claudia Pasquini e Elia Cecchetti in grado a loro volta di esprimersi a buoni livelli. La rassegna continentale 2007 si è conclusa con la categoria jeunesse maschile ed è stato sicuramente un bel modo di tirare il sipario, forse la gara più bella in assoluto. I nostri Betti, Girotto e Zanchetta hanno dato davvero spettacolo, forse non avrebbero sfigurato anche in una gara senior. E' stato un confronto molto combattuto deciso dagli elementi positivi che ogni atleta ha messo sul piatto della bilancia, non sono stati gli errori a fare la classifica come spesso purtroppo succede. Il titolo del libero è andato a Dario Betti mentre Luca Zanchetta si è aggiudicato l'oro della combinata. CLASSIFICHE Combinata Jeunesse Femminile P.V. |
Buenos dias amigos, La seconda giornata di gare è scivolata via senza grandi sussulti ad essere sinceri, un copione già visto tante volte con gli azzurri un gradino, a volte una scala intera, davanti a tutti. Se poi come è successo oggi si vincono anche le due gare in programma degli obbligatori, per gli amici delle altre nazioni presenti a questa rassegna continentale rimane davvero poco. E dire che il lavoro fatto all'estero si vede, spesso in prova si scorgono buone cose e si immagina che le gare possano essere finalmente combattute, ma quando giunge il momento topico non è così: alla vera resa dei conti rappresentata dal momento agonistico, i nostri riescono quasi sempre a completare il magico puzzle delle tante qualità necessarie per emergere nell'artistico, gli altri spesso si perdono l'ultima tessera.
CLASSIFICHE Obbligatori Jeunesse Femminile Short Program Jeunesse Maschile P.V. |
Inviato da: streghettasolitaria
il 01/05/2007 alle 17:29