wish you were here

Un nodo alla gola grosso quanto Dublino.


Sapete cosa mi fa incazzare? Che Italia, da Moro in poi, non si sia eletto un presidente del consiglio che mettesse i bisogni del paese prima dei bisogni del suo organo riproduttivo. Che ci siano latitanti nascosti per anni e ritrovati tranquillamente nelle loro case a far formaggio o per la strada per andare a messa, protetti dall'omertà e dalla paura. Che lo stato che dovrebbe proteggerci è il primo a spingere padri di famiglia al suicidio pur di non rinunciare a privilegi e soldi. Che il debito pubblico debbano risanarlo col sangue di onesti lavoratori e non riprendendo quel che rubano gli evasori fiscali e mettendo all'asta i beni della chiesa. Mi fa incazzare l'ignoranza che in questo paese dilaga e l'affossa ogni giorno di più. La ristrettezza mentale che spinge "uomini" di politica a portare avanti ideali dell'età del fascismo o del nazismo. Mi fa incazzare che esista ancora la lega in un paese civile. Che ragazzi e ragazze vengano ancora picchiati per la diversità della loro pelle o per l'orientamento sessuale. Che ragazze vengono stuprate per il semplice fatto di indossare una minigonna. Mi fanno incazzare i quindicenni che rimpiangono il duce, o i vandali che distruggono le statue di Falcone e Borsellino. Mi fa incazzare chi non sa chi è Peppino Impastato, ed oggi spinto dal gruppo condivide "I cento passi" senza sapere di cosa parla. Mi fa incazzare l'Italia che s'indigna e s'incazza ma resta ferma a guardare. Mi fa incazzare Monti che tassa i diversamente abili perché "davanti al debito siamo tutti uguali", tutti tranne banchieri e parlamentari. Mi fanno incazzare queste e altre mille cose.