..E così (POE)sia..

Post N° 150


“Ciao, mi chiamo Giovanni…sono il quarto evangelista.” Una presentazione del genere non può che farmi sorridere…afferro delicatamente, la mano tesa che appare dinnanzi a me: “Ciao Giovanni…io sono…”“So chi sei…sono nuovo, ma ti ho già vista qui…l’iniziale che porti al collo ricorda il tuo nome…tra l’altro, due occhi come i tuoi non si dimenticano facilmente.”  “… … …” Mi ha spiazzata.Se contemplo oltre il mio naso, vedo unicamente i bottoni di una camicia chiara…alzo gli occhi…e incontro uno sguardo turchino, beffardo, limpido…affilato.Gli chiesi in cosa potevo essergli utile…“Voglio una conversazione decorosa.” disse. “…conciso, categorico ed inequivocabile…”Giovanni…che personaggio…non esiste un argomento a questo mondo, in cui lui non abbia un’opinione precisa e lineare…Onestamente, neppure ricordo con precisione quanto tempo restammo a parlare quel pomeriggio…trattammo vari argomenti…la sua vita, la mia…varie aspirazioni……venne il suo turno, ammanettò i miei occhi ai suoi e disse sereno: “Anche se ho ottanta e un sorso, d’anni…io aspirazioni ne ho ancora…nonostante stia qui dentro…questo posto è peggio di un carcere.” ottanta anni e un sorso… Dalla nostra stretta di mano, vari mesi si sono susseguiti, adesso Giovanni ed io, non manchiamo di sorseggiare the e sgranocchiare cookies ad ogni mia visita…un ritaglio di limpida vita, nel freddo grigiore, della casa di riposo…tante parole e qualche soffio di quiete silenziosa…Giovanni è inoltre, un po’ filosofo…Giovanni è divertente…Giovanni sa essere anche dolce, nella sua ruvida ironia da uomo di mondo…Giovanni è solo…passa le sue giornate a leggere e rileggere i libri che gli porto, scandisce le ore scrivendo frasi…riflessioni latitanti…Giovanni mi dice spesso che assomiglio ad Audrey Hepburn: “Sei dolce e delicata com’era lei…piena di classe…” Giovanni mi fa venire le lacrime agli occhi quando lo scopro ad accarezzare la foto ingiallita, del giorno del suo matrimonio…Giovanni ha un tatuaggio sull’avambraccio, che riporta un numero di serie…sorride amaramente e mormora: “Nazisti… … … …la cosa che fa più male, non è l’incisione…ma la dignità rubata. Quei maledetti, riescono a torturarti, anche adesso che sono tutti morti.” … … …Giovanni ama la musica…Gianlu siede al pianoforte dall’accordatura alterata, miracolosamente sopravvissuto a conflitti umidi e traslochi, per tradurre in suoni, i pensieri sparsi dietro a quegli occhi celesti…penso che canteremo per lui, molto presto. Una dedica speciale, per un uomo eccezionale… Giovanni nasconde la tristezza dietro al sarcasmo…ma è un uomo dolcissimo: “…non hai la minima idea di cosa sto dicendo, vero…?” “…no Vanni … …non completamente…” “…sei ancora troppo giovane...ma non dubitare…un giorno capirai.” Domenica scorsa al momento dei saluti, mi ha regalato un abbraccio…il primo: “Sei un angelo…e con questi altri volontari, non hai niente a che fare…questi vengono a trovare noi poveri vecchi, per ripulirsi la coscienza. Io ti ringrazio...perchè mi ricordi, che fuori di qui, c’è ancora qualcuno che vive amando e non ha paura di farlo, senza chiedere niente in cambio.”…Se soltanto tu potessi immaginare, Vanni…quanta tenerezza ricevo invece in cambio, tra quelle mura malinconiche…dono unicamente, un poco del mio tempo…e per voi è così importante…sono io che ti ringrazio…per la tua saggezza pacata…per i confronti…per lo stacco generazionale che sembra svanire ad ogni parola detta…Grazie… “dal cuore e con il cuore”, Vanni…poeta saggiamente folle, narratore di realtà distanti e accanto…mi hai ricordato che spesso si sorride, per non ascoltare la voglia di piangere…e che, quando la felicità vacilla, c’è sempre un angelo custode pronto a sostenerla.Il cuore crea discorsi sottovoce…e se qualcuno non riesce ad udire questi discorsi fiochi…è soltanto perché ha gli occhi pieni di parole buie.A presto, Vanni… …quarto evangelista.K.
“Non posso prendermi pause…a quest’età si apprezza la vita centellinandola, ma in posti come questo, la libertà non esiste e il tempo si conta a voce alta, per esorcizzarlo.” Giovanni