..E così (POE)sia..

Post N° 175


…tradurre in piccoli segni, i voli pindarici di una mente attorcigliata, è quasi impossibile… … …ma sono come il volo libero di un ex gabbiano senza ali… … … …illogico, irrazionale…senza orizzonti…Scrivo…sopra la testa, stelle che discendono…e un cielo a specchio in cui tuffarsi….…suoni remoti ondeggiano in cerchio, incoraggiandomi… … … …inventario ricordi, libando il presente.In questo spazio ricamato di emozioni, posso distinguere nitidamente ogni mio tormento, riesco a percepire il suo acuirsi… … … …vagabondo nella mia oscura totalità astrusa. E mi perdo.Adoro questi momenti. E’ qui che sorseggio la totalità che mi rende così diversa dalla massa…La mia totalità…eccola…tu mi parli spesso della totalità…, mi rimandi a quando il mio angelo, mi raccomandava di non guardare…ma di osservare. …e tu lo fai.Osservi. Mi, osservi. Scruti dentro di me, oltrepassi il muro che mi attornia…lo scavalchi senza problemi…sposti i capelli dai miei occhi…mi regali immensi sorrisi brillanti…siedi accanto a me paziente, e ascolti. Mi agganci lo sguardo e lasci piovere su di me, ogni tuo raggio di felicità.Ho perso il conto delle notti, passate a cercare di lenire il distacco…a tenermi stretta per non precipitare…a sciogliermi i nodi…e le domeniche trascorse nel giardino, seduti davanti alla fontana, a pianificare, predisporre, tagliare, cucire presagi di futuro e attimi passati…con te connesso, ma non incorporato…silente e discreto…attento ad ogni mia mossa e pronto ad intervenire in caso di difficoltà.Ti devo la vita…se non mi fossi rimasto accanto in “quei” momenti bui, pieni di opache parole vuote, e densi di assenze irrispettose, non sarei riuscita e riemergere mai…Se non fossi corso ad afferrarmi…sarei precipitata ancor più velocemente…quella tua frase, riecheggerà in me, per l’eternità: “Ti tengo stretta…non ti lascio…”Adoro i confronti che abbiamo sovente… … … …proprio io…che i confronti li ho sempre evitati…per non sentirmi braccata dai vocaboli, ho cercato vie di fuga, per evitare di finire incatenata dai luoghi comuni…da discorsi futili…per non dover serpeggiare, tra obsoleti gusci vuoti di parole scostanti, disseminati sul mio sentiero…Con te, non è così.  Quanto tempo rimarrei a parlare…ma soprattutto ad ascoltarti…a  regalarti la mia attenzione...a nutrirmi della tua cultura…del tuo vero “sapere”…della tua conoscenza.Mi hai insegnato che esistono al mondo, ben poche cose che arricchiscono come il confronto con gli altri…purché questo confronto, sia basato su verità e rispetto reciproco…ed è questo che c’è tra noi: massimo rispetto e sincerità.Hai avuto fiducia in me, gioendo di ogni mio successo, restandomi accanto senza interferire…tendendomi la mano sempre…anche dopo errori colossali…anche dopo aver erroneamente affermato, che non saresti mai riuscito a comprendere l’intensità di talune situazioni…a capirne il significato nascosto…perché non eri a conoscenza di tutti i fatti ed i risvolti…Mi dispiace tantissimo, di averti sottovalutato…di aver vociato tanto ed inutilmente…ancora non ero pienamente consapevole, di cosa stava accadendo…avrei dovuto fidarmi di più…ti chiedo scusa.Riesamino quei momenti e li apprezzo perché riconosco che ci hanno permesso di conoscerci meglio, di capire i limiti di entrambi, di comprendere fin dove è possibile arrivare senza urtare la suscettibilità dell’altro…la tua pazienza è infinita…ed io ti ringrazio.Spesso sorrido quando penso agli invidiosi, che ci guardano trasversalmente, forse facendo anche commenti idioti che cadono nel vuoto del loro mondo insipido… … … …noi ci vogliamo bene e non abbiamo paura a dichiararlo, a dimostrarlo…e se desideriamo un abbraccio, basta uno sguardo…per sentire attorno al corpo, due braccia che avvolgono con amore… e sulla fronte, un bacio vaporoso…e rassicurante.Domani cadrà il tuo compleanno…Luna sostiene che sei come il buon vino: invecchiando migliori…non posso che confermare…sei l’uomo perfetto che ogni donna vorrebbe al proprio fianco…cortese, erudito, dolcissimo, beneducato e veramente affascinante.Sai già che ad attenderti, troverai una manciata di sorprese…sai anche che, proprio non potevo lasciar correre senza creare un evento caratteristico, speciale…unico…come sei tu.Lascio qui, soltanto un pizzico di ciò che voglio dirti…il resto lo leggerai da solo…seduto sul tuo divano candido, con le tue chilometriche gambe allungate sul parquet, con  gli occhi stropicciati dalla stanchezza, dallo studio…dalle perizie…e il sorriso sulle labbra…Sei uno dei miei punti di riferimento più stabili…ti adoro…per restarmi accanto, hai cambiato vita…e se non è amore questo…è qualcosa che ci si avvicina molto……grazie infinite...…per aver versato un po’ della tua forza, dentro il mio cuore,…per impedire a lacrime ingiuste ed inopportune, di rotolare sulle guance……per gli oceani di musiche, gocciolati lenti…al fine di lenire dolenti incisioni……per quell’essenziale invisibile agli occhi…che, però, fortunatamente esiste.Felice compleanno, Gian…con tutto l’amore che respiro,K.-> GIANLUCA - Minute Waltz (Chopin) <-