..E così (POE)sia..

Post N° 210


"Sono passati tanti anni..e ancora non so abituarmi al suo addio.Non sono in grado di tracciare nuovi percorsi sopra quelli di allora..e non desidero percorrere sentieri novelli,distanti da lui……….lontani da..noi.Ogni tanto parto..mi serve per spogliarmi delle scorie del vissuto..mi allontano ma non senza prima voltarmi per guardare nei vostri occhi..per imprimermi nella memoria,i vostri contorni definiti. ..e poi…….poi torno per mettermi seduta davanti a lui e ricamare amore lentamente..immersa ne silenzio che diventa assordante in tutto quel vuoto attorno..stappiamo una bottiglia di ricordi,ci dondoliamo nei tramonti consumati di giornate difficili,nelle quali pensi che non riuscirai a vedere le stelle..Sai Gian..ancora oggi nella sua magia,lui riesce a rinnovarmi la promessa che custodisco nell’ampolla del mio cuore: ever forever.Quello che ci è successo,mi ha permesso di riflettere..la notte ad esempio non passava mai e avevo un arco temporale indeterminato da investire come potevo..mi partivano i pensieri,viaggiavano verso l’unica meta:il mio sogno increspato.Un viaggio illimitato,fino al mattino gremito di presentimenti.Sentire il calore del sangue sulle mani,ha accentuato la mia percezione della labilità del confine che separa il suo mondo dal mio..basta così poco..ma per rendersene conto seriamente,bisogna viverla quella condizione di precarietà. Guardavo Pier,immobilizzato dal coma..e pensavo al "dopo" che avevamo modo di esplorare in modo differente…eravamo entrambi nella stessa stanza,nel medesimo momento…ma uno spazio infinito scorreva tra di noi..ci pensi..al suo posto…sarei potuta esserci io..Innumerevoli volte ho guardato dentro ai raggi di sole frammentati sul pavimento,per comprendere il gioco della vita che,in quella occasione aveva optato per la serietà…ci è stata impartita una lezione degna..entrambi abbiamo compreso che non sempre apparteniamo all’abito che indossiamo..che nessuno è in grado di descriversi veramente..soprattutto se gli interlocutori hanno un’idea di noi già pre-confezionata.Io…lo sono stata..me stessa,intendo..lo sono stata in particolar modo con lui.Mi sentivo compresa pienamente e non avevo timore di mostrare la parte di me che nessuno ha mai più visto.. Scivolavo fuori da me stessa per riuscire ad essere realmente,me stessa.C’era e probabilmente c’è tuttora,una sorta di amore che..dava un senso pieno alla vita..e,Gian..quando la vita ha un senso..ci si avvicina sempre più all’immortale.Nel punto in cui il dopo si tramuta in prima:l’origine della vita.Dimenticarsi a forza è impossibile..come impossibile è non pensare a lui ogni giorno..Nostalgie,malinconie,tristezze..sono parte integrante della mia spiritualità..ne vengo travolta ad ondate..e catturata a tratti..non è un male,sai..contribuiscono a creare il tempio della poesia in cui sono rinchiusa..una prigione con barriere d’oro e d’inquietudine..dalla quale è impossibile fuggire.Si crede di poter evadere talvolta..ma poi..quelle parole gridate sottovoce………..neonate ed immense,riescono a spezzare le catene di libertà che pensavi di avere conquistato.Così..ricominci a ricostruire nella semioscurità delle radici del vento,prospettive e scorci..senza stupore o…….inganno..sapendo che nessuno saprà cogliere pienamente il reale significato del tempo trasformato in metallo..o cristallo..La mia ferita è fresca e lo sarà eternamente..forse perché..il suo è stato un abbandono forzato..o più probabilmente perché mi piace pensare che si tratti di un arrivederci..In ogni caso..l’amore vince qualunque barriera, oltrepassa ogni limite..anche quella della morte.E,questo tipo di dolore spesso..sa anche consolare.."
........Poche realtà riescono a suggestionarmial punto di lasciarmi spogliato di ogni sicurezza."Dimenticarsi a forza è impossibile:cosìmi sarei sentito iose ti avessi perso in quella sera maledetta.Non trovo rispostementre osservo nel verde sfrangiato dei tuoi occhima trovo luce che illumina il mistero dell’esistenzae,senza difesa,m’immergonei tuoi versi nascostisenza chiedermi dove mi condurranno.Ore wa omae ga suki da.G.