..E così (POE)sia..

...Diisopropilfenolo...


Brandelli di nubi, si sfaldano in cielo ed è un dolore ipnotico nel sangue, che adesso mi canta.Chiusa nel mio assurdo, sfoglio l’inesprimibile bisogno di trovarti seduto accanto...a proteggere quel fianco delicato, con le spine fissate a ricordarmi tutte le battaglie vinte...quelle perse...e la guerra più importante...contro me stessa....fosca è la mente,così i pensieri.Dove sei, ora che la paura mi afferra a tratti scuotendomi lenta, con occhi cattivi...dilatando le pupille...dove sei ora, che non posso danzare nel sole del tuo sorriso, ora che le gambe vacillano...che il terrore sfacciato mi frusta nel cuore...?Ora...che il respiro lento, a ondate riaffiora tra i tumulti...e la notte artificiale stempera nel mattino del risveglio......regalami un sogno inespresso,una storia da riscriverenell’arido deserto senza gocce d’innocenza...Quale aurea t’avvolge, nelle notti di luna...quando scaglie di te, mi piangono tra i capelli...e l’inferno sfocato, imprigiona il tempo negato alla libertà...quando il dolore bussa forte, e si espande senza attendere risposte....Quanti battiti annoveri, per domare l’orgoglio...mentre mi osservi combattere in un causa in cui non credo più...quando il coraggio di andare avanti a daga affilata, fa di me donna di luce immortale......guardami...di sguardi, senza vedermi...rivestimi l’animacon l’abito dei tuoi versi...Quali sentieri percorri, per seguire il mio cammino...una corsa controvento per sfuggire al disagio d’anima racchiuso dentro il filo tagliente della mia spada...Riesci a vedermi...?Nuovamente in bilico...a schivare colpi d’ascia così...sopra il sottile diaframma tra possibile ed impossibile.Spezzami la rabbia , e fanne ghirlanda di stelle...combatterò quel demone indomabile, inquilino indesiderato, affamato di me...di quella mia parte accessibile...Vago è il chiarorelambente il cuore......di attimi fragili avvoltaduello con l’incubo reale...Appoggia i tuoi occhi lontano, non scrutarmi......non vegliare su lacrime temerarie, approdate sulle labbra a dissetare l’arsura delle rime non dette...masticate lente come un bruciante addio...come l’amaro ignorato di un anestetico....avamposto del nulla,io ti cerco...tiepido è il lamento......pareggiano i conti disperazione ed assenza......rammendo memorie impazzite, gocciolate sulla pelle...Attorno, lattescenti mura, cingono ore sottratte alla vita...principia il conto alla rovescia per sfuggire al demone grigio...stordimento artefatto...una porta chiusa...come i tuoi occhi.  ...di rosso malincuore,si tinge la psiche...saldo è il nodo del dolore...Entrami nel cuore, adesso puoi...scalzo...per tacere il frastuono della vita, fuori da me.Tienimi le mani...ora che corpo ed anima non sono più una cosa sola......raccontami......una danza di parole, nuvole e fiori......scongiurato è il male...finchè l’alba glaciale non sorgerà di nuovo. “Sempre e per sempre, amoremio.”...sei ora nel delirio d’oblio,ti intravedo scorrere senza muoverti...Nudi petali mi ricoprono, ora che l’assenza presente ricolma ogni anfratto...lontano da me stessa, dal mio corpo posato sull’asse terrestre, smaglio logiche inconsistenti...Tienimi le mani, fino a che la realtà, non mi rapisca alla narcosi......vorrei seguirti, nel tuo bagliore ramingo...dove “si è felici con niente” e la vita non è che un rasoterra esistenziale...inutile...dimenticato......in cerca di un amo d’aria,infrango sete d’assoluto......Brucianti come sabbia nella gola,fioriscono scintille...Resta solo un dolore sordo...cieco...muto...un crepuscolo senza tramonto, abbraccia la volta celeste...Torna a fluire il tempo...vermigli raggi stillano dalla vetrata...non più cerulei, ma di brace, gli occhi fasciati di sole.“...ed ecco ridente in cielo, spunta la bella aurora.”...un passo dopo l’altro,ed esco dal mondo.(`'·.¸(`'·.¸...§кує...¸.·'´)¸.·'´)  under wicked sky,