..E così (POE)sia..

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 Il nomeDonna, ebbe il tuo nome una città muratadella pulverulentaArgolide. E quivi era,dicesi, un sentier breveper discendere all'Adeavaro, alle tenariefauci; sì che i natiinon ponean nella boccadei loro morti il prezzodel tragitto infernale,l'obolo tenebrosopel nocchier dello Stige.Ed ebbe anco il tuo nomela figlia della grandeElena, il fior di Spartabianco, il sangue di Ledasplendido come l'oro,la nata di coleiche brillò su la terracome un'altra Stagione,delizia innumerevole,face e specchio di Venere,piaga del combattente.Ermione, Ermionedalla voce sorgevolee talora virentequasi tra capelvenereacqua ombrosa, dagli occhinutriti di bellezzae di frescura, natigemelli della Graziae del Sogno, Ermionecara all'aedo, espertain tesser la ghirlandae la lode pel fertileaedo che ti saziadi melodia selvaggia,il tuo nome mi piacetuttavia come un grappoloche a sera è nel cespuglio,mi piace come un grappolod'uva nera il tuo nome,come il fiore del crocoe la pioggia di luglio.(Gabriele D'Annunzio)Alle Donne di questo blog : Skye e Luna  fiori nel giardino della poesia e dei colori.
A Skye in particolar modo che con la sua dolcezzarende le "cose di una certa entirà" accessibili a noi tutti.Ho molta voglia di parlare con te e dirti che le tue lacrime sono una speranza,il tuo coraggio è un orgoglio e la tua impalpabilità fanno di te donna immortale.Grazie per ogni tuo gesto per noi. 
Un caldo abbraccio,
Fulvio