..E così (POE)sia..

...:: Pater familias ::..


E' diventata la mia ombra, il frastuono del silenzio che hai lasciato aleggiasse in me, dopo la tua partenza... Lo sento riempirmi il respiro, farsi strada e sfiorire in un roseto...dolce tormento, come il nodo che mi stinge la gola, quando ti penso."...Mi precipita una nostalgia,dagli occhi strappati di pianto...passi disegnano cammini,mani che intrecciano destini..."E mi manca...il tuo essere poeta, senza scrivere parole...poesia di gesti e numeri a danzare sul pentagramma della vita, come note di una melodia indimenticabile.Numeri, numeri, numeri...a trafiggere il foglio candido per incastrarsi nei quadretti ...numeri in fila, in colonna, numeri sinfonici, intonati...gli unici, che io abbia mai concepito nella mia vita.Rimavi cifre come monogrammi...e sorridevi di me, teneramente...che osservavo in meraviglia..."La matematica, non ha definizione...è solo una scienza affidabile, che ci dimostra l'ottusità umana.Siamo convinti di risolvere chissà quali operazioni...invece non abbiamo nessuna idea dell'argomento che stiamo trattando......e neppure della veridicità di questi risultati.Sembrano verificabili...ma è solo questione di ottica,di punti di vista. ...Esattamente come la vita..."I passi lunghi contro il sole, vorrei sottrarti...e stringerti forte per sentire la tua mano sopra gli occhi...e le tue guancie lisce a raffreddare la fronte rovente.Vorrei stringerti...nella prisca trama delle mie storie...come avrei voluto fare in quell'alba vitrea senza colori...senza suoni, di sedici anni fa. "...Ti traccio adesso,esegesi in versi,nei dintorni nel sognocreato nell'incoscienza..."Il ricordo delle iridi di cielo, a pungermi d'eternità...le dita magre ormai troppo fredde...l'ultimo abbraccio...Una rancore incontrollato a travolgermi...stordita di dolore ho vagato stanca...strappata dal paradiso...discesa all'ade...inferno del non-ritorno.Non più prati, cieli azzurri, fiori e nuvole...solo la notte.Notte d'inchiostro, di pece.Densa......viscida......incarcerante..."...sei perenne,in vetta ai miei deliri,a mani tese per fermarmi l'inestinguibile intenzione."Nello specchio, degli anni, rivedo tue movenze...un dono genetico che oltrepassa i cieli: mio e tuo.Amica mi è ora la notte...osservo beffarda la nera signora giocare a dadi con la mia sorte...e perdere.L'orizzonte si spegne nel buio...trepida è l'attesa, del giorno che si discioglie..."Inciampo,nel mistero universalee mi rialzo." ...intanto il vento frusta sui cristalli della finestra aperta nel mio cuore...sei con me, in ogni momento, non solo nel giorno della tua festa....ma......troppo esiguo è questo tempo...per la parte di me, ancora bambina. "...non odiare mai.....evita di cadere nei tranelli che il rancore ti tesse...Non odiare mai...è importante......perché, per certe situazioni,non si è mai abbastanza adulti..."