..E così (POE)sia..

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HABLAME LUNA

 

AREA PERSONALE

 

...CAREZZE IN PUNTA DI PENNA...

Volando nelle altezze celesti
ritrovo il messaggio dello Spirito
che mi parla di Te e mi solleva
con le ali degli Angeli
verso l’immensità di Dio,
mostrandomi la bellezza del mondo
un fiore che sboccia nell’anima
dono della Vita che si apre
come una fiamma inestinguibile
nutrita dal Tuo Amore.

© Antonio Bigliardi

 

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ricordo

Post n°283 pubblicato il 31 Gennaio 2009 da sessionman73

Tanto, tanto tempo fa a Milano ci fu un inverno molto rigido.
La neve scendeva dal cielo e copriva tutta la città, le strade, i giardini.
Sotto la grondaia di un palazzo in Porta Nuova c'era un nido di una famigliola di merli, che a quel tempo avevano le piume bianche come la neve. C'era la mamma merla, il papà merlo e tre piccoli uccellini, nati dopo l'estate.
La famigliola soffriva il freddo e stentava a trovare qualche briciola di pane per sfamarsi, perché le poche briciole che cadevano in terra dalle tavole degli uomini venivano subito ricoperte dalla neve che scendeva dal cielo.
Dopo qualche giorno il papà merlo prese una decisione e disse alla moglie:
"Qui non si trova nulla da mangiare, se continua così moriremo tutti di fame e di freddo. Ho un'idea, ti aiuterò a spostare il nido sul tetto del palazzo, a fianco a quel camino così mentre aspettate il mio ritorno non avrete freddo. Io parto e vado a cercare il cibo dove la neve non è ancora arrivata".
E così fu fatto: il nido fu messo vicino al camino e il papà partì. La mamma e i piccoli uccellini stavano tutto il giorno nel nido scaldandosi tra loro e anche grazie al fumo che usciva tutto il giorno dal camino.
Dopo tre giorni il papà tornò a casa e quasi non riuscì più a riconoscere la sua famiglia! Il fumo nero che usciva dal camino aveva colorato di nero tutte le piume degli uccellini!
Per fortuna da quel giorno l'inverno divenne meno rigido e i merli riuscirono a trovare cibo sufficiente per arrivare alla primavera. Da quel giorno però tutti i merli nascono con le piume nere e per ricordare la famigliola di merli bianchi divenuti neri gli ultimi tre giorni del mese di gennaio sono detti: i tre giorni della merla.

 

era una favola che mia nonna mi raccontava sempre quando ero bambino.
oggi il freddo che mi ha fatto ricordare i pomeriggi seduto sul tappeto a guardare la mia vecchietta fare la maglia e raccontare  fiabe e leggende come questa.
Da qualche anno non c'è più ed è l'unica persona che mi manca davvero quando soprattutto sono in tour e non posso mangiare cibo italiano;nessuno mi ha mai fatto i maccheroni alla chitarra così buoni  (era abbruzzese).
Un saluto affettuoso alla nonnarella mia che sferruzzava con gli occhiali sul naso.

Buona domenica amici, scusate la malinconia
Fulvio

Commenti al Post:
skyewish
skyewish il 02/02/09 alle 09:54 via WEB
...che meraviglia ricordare, Ful...significa possedere il privilegio di potersi voltare ed avere un vissuto alle spalle...buono o cattivo che sia.
Avere il coraggio di esporre la malinconia, rende più forti...non ti scusare perchè hai questa capacità e sei sensibile...sei musicista e questa condizione è una naturale conseguenza del tuo essere artista...se tu non avessi questa sensibilità, riusciresti a comporre musiche tanto intense? ;)
Non vergognarti di parlare dell'amore per tua nonna o per un apersona a te cara, ti fa onore ricordarla con quella dolcezza...la stessa che vorrei io, per condire i miei racconti di leggerezza e sorrisi. Non scusarti per questo dono che hai...Non farlo mai.
Mai
un abbraccio Ful, K ***
 
 
sessionman73
sessionman73 il 04/02/09 alle 19:19 via WEB
lo ricambio iltuo abbraccio TUTTO!
ciao meravilgia grazie per le belle parole ;D Ful
 
   
skyewish
skyewish il 06/02/09 alle 19:49 via WEB
a te, Ful... un milione di volte grazie. ***
 
David.Desi
David.Desi il 03/02/09 alle 09:27 via WEB
quoto Skye,ti fa onore avere questi ricordi della donna che ti ha cresciuto,Fulvio.perchè vergognarsi di amare ancora i nostri vecchietti?siamo uomini ma esseri umani. DD
 
 
sessionman73
sessionman73 il 04/02/09 alle 19:20 via WEB
grazie anche a te David ma solo una pacca sulla spalla ;D Ful
 
   
David.Desi
David.Desi il 09/02/09 alle 14:57 via WEB
pacca sulla spalla e stretta di mano in casi eccezionali,ci mancherebbe. ;) DD
 
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INFO


Un blog di: skyewish
Data di creazione: 07/02/2006
 

 

...ASSONANZE EMOTIVE...

"La poesia è il salvagente  cui mi aggrappo
quando tutto sembra svanire.
Quando il mio cuore gronda
per lo strazio delle parole che feriscono,
dei silenzi che trascinano verso il precipizio...
quando sono diventato così impenetrabile,
che neanche l'aria
riesce a passare..."
(K. Gibran)



"Sarò una stella come le altre,
perché non c’è stella che s’inabissi:
ognuno rimane lungo il cielo,
lungo il lago ghiacciato...
ed io sono quel punto che rimane là,
tra il cielo e la terra,
sono il tu dove passa la mia anima
perché tutto è fermo,
i paesi che sfociano in vallate
e non c’è morte,
una soltanto,
che si distingua dalla vita."
(Carifi)

 

 

“Balla, balla bambina mia…
...chi balla cammina sull’acqua, e dentro una fiamma.”
(G.L.)


 

"C'era una stella che danzava
e sotto quella sono nata."

 

THE SPEAKER BOX

 Chiusi gli occhi e dopo tanti anni
sentii la musica del silenzio.
Quel silenzio che mi permette
di starmene da solo per conto mio, e mi lascia scoprire
che quel posto solitario nel mio cuore
appartiene solo a me, mi dice chi sono
si tratta di un posto eterno che non ha luogo né tempo…
E’ la mia anima.

(S.B.)
 
"Credo che la libertà sia uno dei beni che gli uomini dovrebbero apprezzare di più.
La libertà è come la poesia: non deve avere aggettivi, è libertà."
(E. B.)

All’orizzonte di quell’ocenao ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per ripararsi durante un tifone, o per riposare e amare. Quell’orizzonte aperto sarebbe stato sempre lì: un invito ad andare.

(H.P.)

“La vita, tutta la vita, reclama l’eternità...la morte non è niente...pensa solo che vado nella stanza accanto...”
(Vanni)

 
“Non aver paura, sappiamo c’è un’altra via per correre con il vento..e ci lasciamo all’alba, con la promessa di ritrovarci al prossimo sogno.
Ti voglio bene oltre ogni mondo, soprattutto nel tuo persempre che sarà la mia casa.”
(Faby)

 
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