Come On You Slags

25.03.2013


ValerioLe lunghe, estenuanti veglie di preghiera e la luceche sembra scendere dal rosone diritta su di Te,Valerio agita le sottili mani bianche in un lungosinghiozzo poi riprende la corona mentre le ginocchiacominciano a fargli male: prega da ore per sua mamma e gli occhi gli si stanno appannando mentre implora cheil cancro si allontani e che la tranquillità sordità dei giorniabituali torni a popolare la sua Vita e le sue attività. Luistudia lingue e lavora alla Dana come operaio nel weekend,è un ragazzo d'oro ma percepisce che qualcosa gli stasfuggendo tra le dita insieme alla stanchezza...Sono lacrime,che colano dai suoi occhi e si riversano sui palmi giunti.Per un momento immagina che la madre non ci sia più, chea 28 anni si ritrovi solo dopo la morte del papà 5 anni prima.Allora si aggrappa ancora di più al rituale delle supplichedavanti all'altare di San Francesco Saverio, poi, quando senteche sta veramente per crollare si alza diritto, tutto dolorantee si avvia, zoppicando, verso il portone d'ingresso della Chiesa.Compie tutto il tragitto fino a casa riflettendo sulle speranze diriavere la normalità dell'esistenza, stretto nel suo cappotto scuro,la pioggia non dà tregua da giorni e gli gocciola sui capelli liscie neri con un taglio demodé alla Beatles. Arrivato a destinazioneascolta i lamenti della madre che si avvoltola nel letto, l'abitazionegli appare come un sepolcro e la sua destinazione il sudario con cui avvolgere il corpo del genitore. Ipnoticamente si porta in cucinae prende in mano un coltello, tirandolo fuori dal cassetto delle posate.Lo nasconde dietro alla schiena e mormorando frasi sconnesse arriva sulla porta della camera. In un attimo si accorge di Tutto. Mammaha smesso di rantolare ed è immobile con lo sguardo bruciante rivoltoal soffitto. Valerio getta il coltello e si avvicina. Tira la coperta sul visodi Elena e ricomincia a pregare. questa volta è un de profundis, per Leie per la propria, infranta, giovinezza.(Fine)