Come On You Slags

21.06.15


KrankheitEra un dottore berlinese, lo ricordo bene mi tastava il polso, mi auscultava, rammento ogni istantemi fece persino un'iniezione, per lui ero anemico,inappetente, depresso e incostanteMi sovviene la sua testa grigia e i suoi occhialimentre nel mio sottotetto languivo con il fuoco di Sant'Andrea nelle pupille.Avevo fra le dita delle biglie d'acciaio con cui giocavo per non farmi sovvertire dall'anamnesi o dalla prognosi,ero bello quanto un mondo capovolto. Quando mi disse che avevo bisogno d'aria apertae di zuppa di cavoli, spalancai la finestra dopo averlo pagato e guardandolo trascorrerenel cortile sottostante, non potei trattenermi dal gridargli che ero latitante nella cura ma non nella bontà, e che la migliore convalescenzarisiede nei pensieri costanti che non marciscanoin indecisione: questo credevo mentre recalcitravo.Le icone brillavano nella prima penombra, il fremito che cercavo di nascondere mi passavadal cervello alla vita.