Creato da antiche.armonie il 09/08/2008 |
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La mala pianta
Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere a capo dei coppieri che gliene versano quanta ne vuole fino ad ubriacarlo, accade che se i governati resistono alle richieste dei sempre più esigenti sudditi, sono dichiarati tiranni.
E avviene pure che chi si dimostra disciplinato nei confronti dei superiori è definito un uomo senza carattere, un servo; accade che il padre impaurito finisca per trattare il figlio come suo pari e non è più rispettato; che il maestro non osi rimproverare gli scolari e costoro si fanno beffe di lui; che i giovani pretendano gli stessi diritti e la stessa considerazione dei vecchi, e questi, per non sembrare troppo severi, danno ragione ai giovani.
In questo clima di libertà e nel nome della medesima, non vi è più riguardo né rispetto per nessuno.
In mezzo a tanta licenza nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia.
PLATONE (427-347 a.C.) - La Repubblica, Libro VIII
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Parole eterne: è utile e bello rileggerle spesso, e meditarle a fondo; ed è utile ricordare che la libertà è un fiore delicatissimo del delicato giardino degli ideali e dei concetti, perciò, perchè non muoia, va trattata con perizia, attenzione immensa, estremo garbo ed infinita cura...
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Figli miei, BACI
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