Creato da ponteroma il 24/10/2005
Inquinamento e Politica Ambientale

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

Ultime visite al Blog

schiavo.elenacile54SdoppiamoCupidoIlDelfino05edofarina
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Perchè candidato

L'autostrada nella storia

Post n°3 pubblicato il 26 Ottobre 2005 da ponteroma

(Dal Supplemento speciale al n. 246, del Quotidiano Alto Adige 1967)

 

Negli anni in cui si dava corso alla costruzione di quel mostro, fonte solo di inquinamento per la città di Bolzano e non solo, denominato autostrada A22, il sindaco di allora si esprimeva in una previsione avanzata, nei seguenti termini:
“Bolzano si appresta ad essere sorvolata da una colossale fonte di gas velenosi che si riverseranno sul suo abitato ad un ritmo paurosamente continuo”.
In occasione della giornata del convegno su Bolzano dedicata alle prospettive sociologiche della città, il Sociologo Prof. Demarchi, dopo vari passi su quello che prevedeva essere il destino di Bolzano, terminava il suo intervento con:
“Non c’è fuori di Bolzano, chi non si scandalizzi al pensiero di quello che toccherà a questa bella città, contro cui si accaniscono forze, non sempre manifeste, che la fanno oggetto di calcoli brutali o di ambizioni anacronistiche di vendetta etnica”.
Solo i responsabili della cosa pubblica, i suoi amministratori, non sembrano rendersene conto: hanno fretta, una fretta che ha il sapore amaro del rimorso, che si compia il misfatto e non se ne parli più. Invece bisogna parlarne, fino all’ultimo, fino a quando ci sarà una sola, anche minima, possibilità di evitarlo. Perché dopo si potrà fare solo il discorso delle responsabilità; un discorso che è sempre triste perché avviene – come si suol dire – davanti al cadavere.
Diventa intuitivo ed esplicito che gli abitanti di Via Roma, Viale Trieste e tutte le Vie circostanti sono costretti a vivere il susseguo di quanto detto dal prof. Demarchi, visto il trattamento a loro riservato dall’Amministrazione pubblica. Susseguo aumentato dall’aumento sconsiderato di traffico per la sciagurata politica urbanistica perpetrata.
Con l’arrivo di quella “meravigliosa” s…. che sarà il nuovo INCENERITORE, cosa altro dovranno subire gli abitanti di Via Roma e di tutte le vie circostanti?
A questo punto una infelice domanda vien da porsi: è perché gli abitanti del circondario di Via Roma sono di serie B o C? Visto l’interesse espresso dall’Amministrazione per gli altri Rioni, la riduzione del traffico ad Oltrisarco, Via Mendola solo per pochi,  rione Centro senza “Euro 0”, oltre ad essere quelli con il minore inquinamento, risultano essere anche quelli con minor percentuale di abitanti Italiani. E’ solo una coincidenza?

E' auspicabile che l'affermazione del prof. Demarchi non abbia senso compiuto.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Commenti al Post:
Nessun Commento
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963