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Elezioni, Rutelli attacca Tg5: "Scorrettezza" verso Prodi


Il segretario dei Ds Piero Fassino ed il presidente della Margherita Francesco Rutelli denunciano "l'ennesimo atto di arroganza" in tv da parte del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e la "scorrettezza" del Tg5 che ha cercato di coinvolgere Romano Prodi nell'ultima polemica.E' quanto è emerso dalla conferenza stampa convocata dai due dopo l'annuncio, poi rientrato, di una conferenza stampa di Berlusconi questa sera su Canale 5 ed il successivo annullamento della puntata di questa sera di Matrix.I due leader dell'Unione hanno espresso apprezzamento e "assoluta stima per [Enrico] Mentana e la redazione di Matrix", trasmissione di Canale 5 alla quale avrebbero dovuto partecipare questa sera con Pierferdinando Casini e Gianfranco Fini.Rutelli ha poi accusato che "il tentativo sorprendente del Tg5 di strumentalizzare con un invito a Prodi all'ultimo minuto è stato smontato" ed ha definito una "scorrettezza" la conduzione da parte del telegiornale di Mediaset della vicenda.Fassino ha aggiunto che "la vicenda delle ultime ore è stata segnata dal tentativo del presidente del Consiglio di compiere l'ennesimo atto di arroganza e prevaricazione delle regole che presiedono alla campagna elettorale".La partecipazione di Berlusconi ad una conferenza stampa senza contraddittorio questa sera "avrebbe rappresentato una violazione delle regole e delle pari opportunità".Infine una battuta di Fassino sulla vicenda di Matrix, la cui registrazione è stata prima disertata per protesta da lui e Rutelli finché si sapeva del programma con Berlusconi, poi abbandonata da Fini e Casini per il ritardo con il quale i due avversari si sarebbero presentati al programma: si è trattato di "un piccolo caso di arroganza quello di Fini e Casini di non partecipare alla fine a Matrix", ha detto Fassino aggiungendo che "mancano 48 ore alla fine della campagna elettorale, ci auguriamo che la vicenda di oggi di forzare e violare le regole non si ripeta".Rutelli ha concluso la conferenza stampa dicendo che "noi non intendiamo che questo confronto della campagna elettorale [...] travalichi verso uno scontro esasperato e violento".