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David di Donatello: Moretti e Placido prendono tutto


Sette David a Michele Placido, sei a Nanni Moretti: ma è il regista romano il trionfatore della 50esima edizione dei David di Donatello. Il suo «Caimano» ha rastrellato i premi più prestigiosi (tra cui miglior film, miglior regista, miglior attore e miglior produttore). A «Romanzo criminale» è andato il premio per la migliore sceneggiatura, la scenografia, il montatore e l'attore non protagonista. A Placido anche il David Giovani, assegnato dagli studenti delle scuole superiori d'Italia. Questo l'elenco dei premi: Miglior film, «Il caimano» di Nanni Moretti; Miglior regista, Nanni Moretti per «Il caimano»; Miglior regista esordiente, Fausto Brizzi per «Notte prima degli esami»;Migliore sceneggiatura, Stefano Rulli, Sandro Petraglia, Giancarlo De Cataldo con la collaborazione di Michele Placido per «Romanzo criminale»;Migliore produttore, Angelo Barbagallo e Nanni Moretti per la Sacher Film con «Il caimano»;Miglior attrice protagonista, Valeria Golino per «La guerra di Mario»;Migliore attore protagonista, Silvio Orlando per «Il caimano»; Migliore attrice non protagonista, Angela Finocchiaro per «La bestia nel cuore»; Migliore attore non protagonista, Pierfrancesco Savino per «Romanzo criminale»; Migliore direttore della fotografia, Luca Bigazzi per «Romanzo criminale»; Migliore musicista, Franco Piersanti per «Il caimano»; Migliore canzone originale, «Arrivederci amore ciao» per «Arrivederci amore ciao»; Migliore scenografo, Paola Comencini per «Romanzo criminale»; Migliore costumista, Nicoletta Taranta per «Romanzo criminale»; Migliore montatore, Esmeralda Calabria per «Romanzo criminale»; Migliore fonico di presa diretta, Alessandro Zanon per «Il caimano»; Migliore effetti speciali visivi, Proxima per «Romanzo criminale»; Migliore film dell'Unione europea, «Match point» di Woody Allen; Miglior film straniero, «Crash» di Paul Haggis; David Giovani, «Romanzo criminale» di Michele Placido; Miglior documentario di lungometraggio, «Il bravo gatto prende i topi», di Francesco Conversano e Nene Grignaffini; Miglior cortometraggio, «Un inguaribile amore», di Giovanni Covini; Premio dei critici: «La guerra di Mario» di Antonio Capuano.