Un caffè sulla piazza Rossa a Porto Cervo, un gelato al bar del molo a Portorotondo, complice forse anche un tramonto che ha voluto godersi affacciato su un belvedere sopra il mare turchese di Cala di Volpe, alla fine Silvio Berlusconi si è un po' lasciato andare. Si è infilato in un ristorante e si è sfogato con alcuni amici. Ma dopo il consueto ritornello — voti rubati, brogli, riconteggi, alleati che hanno remato contro — ha buttato lì una frase che ha lasciato tutti senza parole: «Dureranno... dureranno» è sbottato replicando a chi gli faceva eco con parole che il presidente del Consiglio in questi giorni ha ripetuto spesso: maggioranza risicata, quasi inesistente, divisi su tutto, il governo cadrà subito. Berlusconi ha soggiunto, raggelando tutti: «Dureranno cinque anni e forse più. Eh, il potere... il potere unisce, non divide». Una chiacchierata di un buon quarto d'ora e quando il presidente del Consiglio è andato via, qualcuno si è chiesto se avesse sentito bene. Conclusione: «Sì, ha detto proprio così... ma prendiamola come l'avesse detto per scaramanzia». Un pomeriggio teso, fra telefonate e l'accavallarsi di buone e cattive notizie, col Milan che sì aveva vinto ed era vicinissimo alla Juve ma a un caro prezzo: tre infortunati, un brutto colpo mercoledì in Champions a Barcellona.
Berlusconi: governeranno 5 anni e più
Un caffè sulla piazza Rossa a Porto Cervo, un gelato al bar del molo a Portorotondo, complice forse anche un tramonto che ha voluto godersi affacciato su un belvedere sopra il mare turchese di Cala di Volpe, alla fine Silvio Berlusconi si è un po' lasciato andare. Si è infilato in un ristorante e si è sfogato con alcuni amici. Ma dopo il consueto ritornello — voti rubati, brogli, riconteggi, alleati che hanno remato contro — ha buttato lì una frase che ha lasciato tutti senza parole: «Dureranno... dureranno» è sbottato replicando a chi gli faceva eco con parole che il presidente del Consiglio in questi giorni ha ripetuto spesso: maggioranza risicata, quasi inesistente, divisi su tutto, il governo cadrà subito. Berlusconi ha soggiunto, raggelando tutti: «Dureranno cinque anni e forse più. Eh, il potere... il potere unisce, non divide». Una chiacchierata di un buon quarto d'ora e quando il presidente del Consiglio è andato via, qualcuno si è chiesto se avesse sentito bene. Conclusione: «Sì, ha detto proprio così... ma prendiamola come l'avesse detto per scaramanzia». Un pomeriggio teso, fra telefonate e l'accavallarsi di buone e cattive notizie, col Milan che sì aveva vinto ed era vicinissimo alla Juve ma a un caro prezzo: tre infortunati, un brutto colpo mercoledì in Champions a Barcellona.