Snorki sarai tu!

Post N° 17


Perchè il corpo sa tuttoMi hanno rotto le ossa tanto tempo fa, in modo costante e metodico. Poi ho dimenticato. Ma per troppo tempo i miei passi sono stati goffi e scoordinati, confusi. C’è voluto tanto per rimetterle a posto. Adesso può andare. Ma in alcuni giorni da qualche parte fa male, il passo rallenta di nuovo e mi perdo. Perché il corpo sa tutto, anche quando si è dimenticato. Tu eri piccina piccina, non puoi ricordare, ma c’è stato un tempo in cui in casa nostra l’aria era densa, spessa, la tensione si infilava dovunque. Ti arrotolavi su te stessa e ti cullavi dolcemente, in una nenia che assomigliava a un lamento. Ora è passato, nessuno più alza la voce, ma la notte ancora stringi i denti e devo prenderti tra le braccia, infilarti piano un dito in bocca e ammorbidirti la mascella. E poi sei libera e sogni. Perché il corpo sa tutto, anche quando non conosce ancora le parole. Hai deciso che non ti piaceva, che non volevi vedere. La tua vista è peggiorata di anno in anno, hai il setto nasale deformato dalle decine di montature che si sono alternate sul tuo viso. Non è un caso che tu ti sia operata solo adesso, a migliaia di chilometri da qui e che i tuoi occhi non abbiano più paura di niente. Perché il corpo sa tutto, e alza muri come un geometra esperto. La stanza di ospedale è piccola, con quattro letti. Tu sei totalmente paralizzata e priva di conoscenza, stai così da giorni e intorno parlano, parlano, prendono decisioni in tua assenza, senza il tuo consenso. Non mangi e non bevi, hai un tubo infilato nel naso e una flebo. Il volto è deformato da una paresi. Ti prendo una mano tra le mie, hai delle belle mani, grandi, con unghie rosate e lunghe. Nessuno di noi le ha ereditate, abbiamo tutti mani piccole. Ti tengo la mano e mi ricordo di quando da bambina passavo ore a darti lo smalto e tu lasciavi fare. Intorno parlano, parlano, e in un momento di silenzio la mia voce ti sussurra: è tutto a posto, è andato via, adesso non ci sarà più nessuno a farmi del male, te lo giuro, più nessuno. E dagli occhi ti scivola una lacrima e muovi piano un dito. E sei libera, finalmente libera di andartene. Perché il corpo sa tutto, anche del dolore di chi ami. Una bambina ti sorride e il tuo cuore si ferma per un istante, poi un altro ancora. Sento il tuo polso. Ti passo la mano sull’avambraccio in una carezza lieve e la sposti infastidito. Di colpo non ho più voglia di mangiare e mi sento in una cappa. Perché il corpo sa tutto, anche le paure che non ti vengono raccontate. Sto dormendo sul tuo petto, tranquilla come non lo sono stata mai. Acciambellata come un gatto al sole. Dura pochi attimi ma sembra infinito. Non ci sono pensieri, non c’è un muscolo contratto, solo il tuo torace che si muove lieve. Questo è il mio posto, adesso l’ho trovato. Perché il corpo sa tutto, anche quando non dovrebbe.