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Giuliano Amato


Giuliano Amato (Torino, 13 maggio 1938) è un uomo politico italiano. È stato Presidente del Consiglio dei Ministri nei governi Amato I (1992-1993) e Amato II (2000-2001).Laureato in giurisprudenza alla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, frequentò un master alla Scuola di legge della Columbia University di New York nel 1962. Presto si impegnò parallelamente sia nell'ambito accademico, fino a divenire docente universitario, sia in quello politico: in origine fu membro del Partito Socialista Italiana di Unità Proletaria (PSIUP), per poi divenire deputato del Partito Socialista Italiano (PSI) dal 1983 al 1994.È stato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1983 al 1987, Ministro del Tesoro dal 1987 al 1989 e dal 1999 al 2000, Ministro delle Riforme Costituzionali dal 1998 al 1999. Ha diretto l'Antitrust dal 1994 al 1997, ed ha anche coperto l'incarico di vicepresidente della Convenzione Europea.Professore di Diritto Costituzionale Comparato all'Università di Roma dal 1975 al 1997, è stato inoltre professore alle Università di Modena e Reggio Emilia, Perugia, Firenze, NYU Law School e all'Istituto universitario europeo, ancora a Firenze.Nella fase definita Seconda Repubblica, alla scomparsa dei partiti tradizionali, sopravvive politicamente alla fine del partito socialista ma non aderisce a nessun partito, pur rimanendo nel centrosinistra e avvicinandosi (senza mai parteciparvi) ai DS. È considerato tra i leader principali dell'intera coalizione, ha avuto un ruolo importante nella concertazione dell'Ulivo e nell'attuale formazione dell'Unione.Nel gennaio del 2002 Amato è stato nominato vicepresidente della Convenzione europea, chiamata a disegnare la nuova architettura istituzionale dell'UE.Presidente della Commissione internazionale sui Balcani, nata nell'aprile 2004, su iniziativa e col supporto della Fondazione Robert Bosch Stiftung (Germania), della fondazione Re Baldovino (Belgio), della German Marshall Fund of the United States e della Charles Stewart Mott Foundation (US).Al termine delle elezioni politiche del 2006 riceve un nuovo mandato parlamentare alla Camera, venendo eletto deputato nella circoscrizione Toscana.Si parlava di lui come un possibile successore di Carlo Azeglio Ciampi nella carica di Presidente della Repubblica Italiana: il suo nome è stato proposto dalla Casa delle Libertà. L'Unione ha preferito preferito candidare un DS ex-PCI: al Quirinale è stato eletto Giorgio Napolitano.Il 17 maggio 2006 viene nominato Ministro dell'Interno nel Governo Prodi II.luglio 2006 Decreto flussi immigratoriagosto 2006 Ddl Cittadinanza