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Clemente Mastella


Mario Clemente Mastella (Ceppaloni, BN, 5 febbraio 1947), meglio noto semplicemente come Clemente Mastella, è un uomo politico italiano. È leader e segretario nazionale dei Popolari-UDEUR, partito politico di centro e parte dell'alleanza dell'Unione.Laureato in storia e filosofia, è giornalista. Dopo un lungo trascorso politico nella Democrazia Cristiana, fonda nel 1994 il CCD di cui è presidente, condividendone la leadership con Pier Ferdinando Casini.Dopo la vittoria del Polo delle Libertà alle elezioni del 1994, diventa ministro del Lavoro nel Governo Berlusconi I.Nel febbraio 1998 è protagonista di una scissione interna al CCD, raccogliendo l'appello dell'ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga di costituire una nuova formazione politica di centro, alternativa alle due coalizioni.Mastella fonda così i CDR, Cristiano Democratici per la Repubblica, che si uniscono al CDU nella formazione di gruppi parlamentari unitari.Nel giugno successivo i CDR confluiscono con altre formazioni nel progetto politico dell'UDR, Unione Democratica per la Repubblica, di cui Mastella diventa segretario nazionale.Dopo la breve esperienza (la storia dell'UDR termina dopo appena un anno), nel 1999 fonda l'UDEUR, Unione Democratici per l'Europa, partito politico spiccatamente di centro.È deputato alla Camera ininterrottamente dal 1976, riconfermato per otto legislature consecutive. Alle elezioni politiche del 2001 è stato eletto con il sistema proporzionale nella seconda circoscrizione della Campania. Ad inizio dei lavori parlamentari della legislatura, è stato nominato vicepresidente della Camera.A seguito dell'organizzazione delle consultazioni primarie per scegliere il candidato premier dell'Unione, Mastella ha deciso di presentare la sua candidatura per "presidiare il centro" della coalizione."Il Centro della politica - sostiene Mastella - non è un luogo astratto ma è un progetto per il futuro, un’idea, un percorso, un metodo, una storia, un’identità. La mia candidatura alle primarie del Centro-sinistra, nasce con questa ostinata convinzione".Le elezioni primarie si sono svolte il 16 ottobre 2005: Mastella è arrivato terzo, raccogliendo 196.014 voti (il 4,6% dei consensi), alle spalle di Romano Prodi, che ha ricevuto l'investitura di candidato premier della coalizione, e di Fausto Bertinotti.Nella giornata delle votazioni, ha criticato l'organizzazione dell'evento, definendo le primarie come un "gioco fasullo". A scatenare la miccia è stato il fatto che, a metà mattinata, nel suo paese di residenza (di cui Mastella è anche sindaco), Ceppaloni, le schede erano già terminate e molta gente non ha potuto votare: "Se non ci vogliono, ce lo dicano", ha incalzato Mastella, accusando altresì di essere venuto a conoscenza che in diversi seggi di Roma erano pronte schede già votate per Prodi e pronte per essere inserite nelle urne. Già in precedenza, Mastella aveva denunciato incongruenze nell'allestimento dei seggi sostenendo che erano stati costituiti in numero inferiore al Sud, dove lui è più forte."Usciamo dall'Unione - ha dichiarato Mastella - da oggi saremo il Centro alleato con l'Unione". L'Udeur, pertanto, sembrerebe garantirebbe soltanto l'appoggio esterno alla coalizione di centrosinistra ma nei mesi successivi, i rapporti con la coalizione si ricompongono e l'Udeur firma il programma dell'Unione per le elezioni 2006.Il 17 maggio 2006, a sorpresa, viene nominato Ministro della Giustizia nel secondo governo Prodi (il leader dell'Udeur aveva chiesto per sè il Ministero della Difesa).Anche sua moglie Sandra è impegnata in politica, ed è presidente del Consiglio Regionale della Campania e degli Italiani nel Mondo.Luglio 2006 IndultoAgosto 2006 Ddl Intercettazioni