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Ferrando lascia Prc, a giugno nuova forza politica


Entro un anno nascerà il Partito comunista dei lavoratori. Marco Ferrando e Franco Grisolia, lanciano la sfida da sinistra a Rifondazione comunista e a Fausto Bertinotti, "colpevoli" di essere entrati nel governo. "Il 18 giugno a Roma, al cinema Barberini - annuncia Ferrando già nel direttivo di Prc - lanceremo il movimento che, aggregando forze diverse, porterà entro un anno alla costituzione del Partito comunista dei lavoratori, una forza di opposizione, per l'alternativa al capitalismo". La nuova formazione politica, precisa Grisolia, anch'egli già membro della direzione nazionale di Rifondazione, "non rinuncerà a nessuna delle possibilità offerte per difendere i diritti dei lavoratori e dei ceti meno abbienti. Il baricentro sarà nella lotta di classe e nei movimenti, ma ci impegneremo su tutti i terreni della battaglia politica, non escluso quello elettorale ed istituzionale ai vari livelli". La decisione dei due ex dirigenti del Prc di lasciare il partito è stata ufficializzata ieri con una lettera inviata alla segreteria del partito e motivata dal fatto che "Rifondazione nata 15 anni fa come una forza di alternativa a sinistra, 15 anni dopo si ritrova dentro un governo nato sotto la bandiera del bipolarismo e guidato dalla coppia Prodi-Padoa Schioppa". L'accusa che i due trozskisti rivolgono allo stesso Prc è quella di aver lasciato "lavoratori e classi subalterne senza più un punto di riferimento all'opposizione e a sinistra". Ferrando polemizza con la decisione dei partiti di sinistra di appoggiare il governo Prodi, un esecutivo che "ha sull'Iraq ha la stessa posizione del precedente governo Berlusconi, che vede come stella polare l'alleanza con l'America ma soprattutto - sottolinea - è un governo nato sotto i parametri dell'Europa di Maastricht, idee che Rifondazione aveva sempre contestato. Noi siamo dei comunisti coerenti - proseguono i due trozskisti - e daremo vita ad una forza di sinistra e di opposizione che non farà mai accordi spuri ma resterà sempre indipendente". L'appuntamento è quindi per il 18 giugno a Roma dove in occasione della prima tappa del nuovo soggetto politico, sarà presentato anche il nuovo simbolo che, scherza Ferrando, "conterrà ovviamente la falce e il martello" perché, aggiunge poi Grisolia "i trozskisti non sono in via d'estinzione".