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Venezuela, Maduro eletto presidente col 50,66%.


Nicolas Maduro succederà ad Hugo Chavez. L'ex autista di autobus, divenuto il 'delfino' del leader morto lo scorso 5 marzo, ha vinto le elezioni presidenziali con il 50,66% dei voti, contro il 49,07% del candidato dell'opposizione Henrique Capriles. Un margine minimo, circa 235mila voti, di fronte al quale lo sfidante non ammette la sconfitta e afferma che ora il presidente ad interim è "più illegittimo" di quanto già non fosse prima della consultazione. "Nicolas Maduro, lo sconfitto oggi è lei", ha detto Capriles al presidente eletto del Venezuela, annunciando che non riconoscerà la sua vittoria nelle urne finché "non sarà verificato il 100% dei voti", perché dispone di "un risultato differente a quello annunciato oggi". Il vincitore, parlando ai suoi sostenitori da Palazzo Miraflores, ha invece definito "giusto, legale, costituzionale, popolare" il risultato delle urne. Questa vittoria, ha detto Maduro, è una nuova prova del fatto che Hugo Chavez "continua a essere invincibile, che continua a vincere le battaglie". Nelle vie di Caracas si sono formati assembramenti e cortei di sostenitori delle due parti e la tensione è altissima. Il Consiglio nazionale elettorale ha fatto appello ai cittadini affinché rispettino l'esito della consultazione. L'affluenza è stata del 78,71%. Il ministro della Difesa, Diego Molero, ha assicurato che le Forze Armate del Paese saranno garanti del risultato delle elezioni presidenziali ed ha aggiunto che lo faranno rispettare. "Le Forze armate non solo sono legate alla Costituzione, ma sono anche garanti del risultato elettorale e lo faremo rispettare", ha detto Molero in un messaggio al Paese trasmesso dalla tv statale. Capriles - che il 7 ottobre scorso era stato sconfitto da Chavez con il 55,07% contro il 44,31% dei voti - ha risposto con durezza a Maduro, che nel suo primo discorso dopo l'annuncio dei risultati ha detto che il leader dell'opposizione lo aveva chiamato per offrirgli un patto politico: "Io non patteggio con la menzogna e con la corruzione", ha detto il candidato della Mud. Capriles ha promesso di consegnare alla stampa internazionale l'informazione raccolta dai suoi militanti riguardo a 3.200 casi sospetti di broglio registrati durante la giornata elettorale, che motiverebbero la "necessità di un controllo voto a voto".