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Francia, sì definitivo alle nozze gay


L'Assemblea nazionale francese ha dato il sì definitivo alla legge sulle nozze e sull'adozione di bambini da parte di coppie dello stesso sesso. In un'atmosfera di forte tensione, dopo 136 ore e 46 minuti di dibattito, il presidente dell'Assemblea nazionale, il socialista Claude Bartolone, ha annunciato che il progetto di legge «che apre al matrimonio per le coppie dello stesso sesso» è adottato con 331 voti favorevoli e 225 contrari. Fischi e applausi hanno accolto l'annuncio, mentre poco prima dalla tribuna del pubblico erano stati espulsi alcuni oppositori. La destra ha già annunciato un ricorso al Consiglio costituzionale prima della promulgazione della legge da parte del presidente Francois Hollande.Il principale partito di opposizione al governo, l’UMP (che durante le varie fasi del ddl aveva presentato più di 5mila emendamenti per fare ostruzionismo), ha deciso di non arrendersi, minacciando di rimettere mano alla legge una volta al governo o replicare quello che avvenne nel 2006 con il Cpe, il contratto di primo impiego che venne votato ma mai applicato a causa delle manifestazioni contrarie. L’UMP ha anche detto di volersi rivolgere con un ricorso al Consiglio costituzionale, che avrà 30 giorni di tempo per emettere una sentenza. Se la legge sarà giudicata costituzionale, verrà iscritta al Journal Officiel, ed entrerà in vigore in modo definitivo. I primi matrimoni gay potranno quindi essere celebrati in Francia da metà giugno. Diversi sindaci francesi si sono offerti di ospitare il primo evento: su tutti il sindaco socialista di Montpellier Hélèn Mandroux che nel 2011 aveva officiato simbolicamente un matrimonio tra due uomini.Intanto, la portavoce degli oppositori al matrimonio gay Frigide Barjot, ha annunciato che alle prossime elezioni municipali che si svolgeranno in Francia nel 2014, ci saranno delle liste del movimento “Manif pour Tous”, almeno in quei comuni dove non si candiderà qualcuno apertamente vicino alla loro posizione.