Snorki sarai tu!

Milano: riuscito suicidio!


Due o tre ore a botta calda, tanto per leccarsi le ferite fino al 2011. Bruno Ferrante ha ragione: la coalizione che lo ha "sostenuto" fa schifo. Per come lo ha sostenuto, e per il pietoso risultato elettorale. Lo stato maggiore (si fa per dire) dei Ds milanese tace, come al solito, e speriamo che il silenzio porti consiglio: tutti a casa? Il partito del presidente della Camera, qui a Milano, si è liquefatto: meno 2% rispetto alle comunali del 2001, con l'apparato che non riesce a piazzare nemmeno un suo uomo ( e complimenti a Vladimiro Merlin e Patrizia Quartieri, il mondo della scuola lavora sul territorio, e si vede). E quelli che salvano la baracca, permettendo all'Unione di blaterare che in fondo questa volta anche a Milano "siamo andati bene", guarda caso non provengono dai partiti. Milly Moratti, Davide Corritore, Dario Fo, senza dimenticare Bruno Ferrante: la sua lista è il quarto partito della città. C'è altro? Che le frattaglie del movimento, ahinoi, sono state spazzate via. Non cè l'anno fatta Franz Purpura (Prc), Alex Foti (Verdi). E con davanti cinque anni di Letizia Moratti, e una opposizione così debole, consolarsi per questa occasione clamorosamente persa è tempo sprecato. E' tutto da rifare.da "Il Manifesto" ed. Milano pag. I del 31 maggio 2006