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Chiambretti a Costanzo: 'Vieni a La7, ti daremo asilo politico'


 Pierino la Peste festeggia 50 anni alla Cattolica registrando una puntata de 'Il grande talk' a lui dedicata, e concede una battuta di grande apertura verso il giornalista di Mediaset Piero Chiambretti, nel corso della registrazione della puntata della trasmissione 'Il grande talk', a lui dedicata in occasione dei suoi cinquant'anni ha parlato della possibilità del passaggio di Maurizio Costanzo dalle reti Mediaset a La7: "Costanzo è vicino alla nostra rete, vede la rete e consiglia alcune figure, potremo dargli asilo politico, potrebbe ricoprire diversi incarichi nell'emittente''.
Anche il direttore generale television di Telecom Italia Media, e quindi di La7 e Mtv, Antonio Campo Dall'Orto, ha detto: ''la nostra è una filosofia di porte aperte per tutti quelli che hanno la passione per la televisione. C'è un'affinità vera rispetto alla storia di Costanzo, con lui - ha proseguito - collaboriamo già, abbiamo un rapporto positivo, ma ha un valore di cui non credo che Mediaset possa privarsi e una forza tale per cui non ha bisogno di La7''. Riflettendo, Campo Dall'Orto ha aggiunto: ''non valutiamo a priori, perchè guardiamo dal di fuori le battaglie in Rai e Mediaset, ci parliamo a lungo, il passaggio a La7 è un percorso lento e meditato perchè ci sono dei vantaggi per la filosofia del lavoro ma una minore visibilità''. A chi gli ha fatto notare che personaggi come Chiambretti o Daria Bignardi nel passaggio a La7 hanno incrementato la loro visibilità, il direttore ha risposto che ''sono esempi che aiutano a costruire l'immagine della rete come piccola ma
importante. Facciamo grossi passi un po' alla volta, un anno è stato l'arrivo di Chiambretti, poi quello di Daria Bignardi e di Maurizio Crozza e ora - ha annunciato - stiamo cercando un nuovo arrivo per luglio, un personaggio per anno aiuta, ma è importante capire quale dinamica genera: deve fare il mestiere con passione, ma non prendersi troppo sul serio''. Grazie al lavoro fatto negli ultimi anni: ''aumenta chi bussa alla nostra porta: da una parte c'è chi ha difficoltà per il momento poco florido e chi lo fa per principio, a noi interessano i secondi''. Alla crescita dei personaggi interessati alla rete, il direttore vorrebbe che corrispondesse un aumento degli investimenti pubblicitari: ''la quota del 2,2% non corrisponde al livello della rete che è del 3%, inoltre il nostro pubblico è qualitativamente elevato. La7 ha le potenzialità, è solo questione di tempo perchè il mercato si adegui ma - ha concluso - dobbiamo continuare a crescere".