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Elezioni Perù, ex presidente Garcia batte nazionalista Humala


L'ex presidente del Perù Alan Garcia ha vinto le elezioni segnando un ritorno al potere dopo che il suo governo negli anni Ottanta era finito in disastro economico, tra rivolte dei ribelli ed accuse di abusi sui diritti umani. L'esito delle elezioni è un duro colpo perr il presidente venezuelano Hugo Chavez, che aveva causato un caos diplomatico col Perù dopo aver tentato di trarre vantaggio da una tendenza populista anti Usa sostenendo l'ex comandante dell'esercito Ollanta Humala.Con il 77% dei voti scrutinati, Garcia, che si definisce democratico di centrosinistra ha il circa il 55% dei consensi contro il 45% di Humala, che ha spaventato una parte della classe media invocando una rivoluzione contro i ricchi.Humala nel corso di una conferenza stampa ha riconosciuto l'esito del voto ma ha minacciato di promuovere una rivoluzione nazionalista per dar voce alla metà della popolazione peruviana che vive in povertà, attraverso il suo partito che ha conquistato 45 seggi al Congresso, la presenza più consistente in un parlamento spaccato a metà. Un Garcia euforico ha sventolato il fazzoletto bianco simbolo di vittoria del suo partito Apra, mentre migliaia di sostenitori festanti si sono radunati davanti al suo quartier generale a Lima, alcuni sparando fuochi d'artificio."Oggi, il Perù ha lanciato un messaggio di sovranità nazionale ed ha sconfitto i tentativi di Hugo Chavez di includerci nell'estensione della sua strategia militare e di retroguardia, che tenta di innestare in America Latina", ha detto Garcia.Molti peruviani hanno votato Garcia, definito "il Kennedy dell'America Latina" quando fu eletto per la prima volta a 35 anni, considerandolo il male minore ed il meno ostile al mondo degli affari.