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Gran Bretagna: via libera ai bambini clonati


Ian Wilmut, ovvero il 'papà' della pecora Dolly, ha dichiarato di essere pronto per la clonazione umana finalizzata ad eludere alcune gravi malattie erditarie. Lo studioso scozzese sostiene che, una volta messe a punto delle tecniche sicure, la società dovrebbe valutare la possibilità di ricorrere alla clonazione geneticamente modificata per prevenire la nascita di bambini con gravi patologie genetiche. Wilmut si dichiara preoccupato per gli effetti di una clonazione umana ma sostiene che clonare un embrione IVF, costituito da circa 100 cellule, non sia la stessa cosa che clonare un essere umano. Non considerando l'embrione come una persona, un 'trasferimento nucleare' finalizzato ad evitare al nascituro qualche terribile malattia non sarebbe, a detta dello studioso, un'operazione immorale. Il bimbo nascerebbe identico all'embrione originale ma privato del gene difettoso