Snorki sarai tu!

Elezioni in Sardegna, vince Pigliaru Cappellacci si complimenta.


Le operazioni di spoglio per l’elezione del presidente e del nuovo Consiglio regionale della Sardegna si sono concluse con Francesco Pigliaru in testa col 42,45% davanti ad Ugo Cappellacci col 39,65%. Il dato finale è stato comunicato dall’Ufficio Elettorale. Francesco Pigliaru, dunque, è il nuovo governatore della Sardegna. Ferma al 10,30% Michela Murgia (Sardegna possibile).«Sarò il presidente di tutti i sardi, di quelli che ci hanno votato, di quelli che non ci hanno votato e soprattutto di quelli che non sono andati a votare». Questo il commento di Pigliaru arrivato alle 17.10 nella sede elettorale del centrosinistra di via Bottego a Cagliari. Camicia bianca e pullover verde, molto rilassato, ha risposto alle numerose domande dei giornalisti: «Affronteremo questa grande sfida con entusiasmo e faremo quello che abbiamo detto, faremo una bella giunta per affrontare le priorità che abbiamo elencato: istruzione, lotta alla disoccupazione, alle tasse ed alla burocrazia. La mia sarà una squadra buona -ha detto Pigliaru riferendosi alla giunta regionale- e adeguata alla sfida».«Ho chiamato Francesco Pigliaru quando ho visto che il distacco era ormai incolmabile e gli ho fatto sinceri auguri, ma ora lo attende un compito non facile», ha commentato il presidente della Regione uscente, Ugo Cappellacci. «Non credo nel loro progetto e penso che con undici partiti nella coalizione avranno qualche problema di stabilità di governo», ha concluso Cappellacci. «La politica è come la vita, è fatta di vittorie e sconfitte, la cosa importante è essere animati da passione sincera: vogliamo combattere per i sardi, per le battaglie storiche ed etiche, bisogna continuare a farle. Da oggi faremo opposizione corretta ma dura», ha detto ancora Cappellacci. «Al centro - dice - c’è la Sardegna e noi faremo le sentinelle».Parole molto dure arrivano da Michela Murgia. «Ci hanno scelto 70mila sardi e solo una legge liberticida e antidemocratica impedirà a queste persone di avere una rappresentanza in Consiglio regionale». La candidata a presidente della Regione per la coalizione Sardegna Possibile, ha letto un discorso scritto con il suo gruppo politico perché, ha spiegato, «serve qualcosa di ben ragionato».Commenti preoccupati sull’astensionismo. L’affluenza alle urne è stata de 52,23%.«Un dato mai visto a questi livelli in una competizione regionale in Sardegna - ha detto l’europarlamentare Pd Francesca Barracciu- Deve far riflettere tutti i partiti, evidenzia la sfiducia che i cittadini hanno nei confronti della politica». «In Sardegna si afferma il centrosinistra. Astensionismo a un passo dal 50 per cento. Noi non c’eravamo, Alfano non c’era, e nemmeno i grillini. Ma per i partiti del centrodestra cambia pochissimo rispetto alle politiche. P.S. Si sente la mancanza di Alleanza nazionale». Così il leader de La Destra, Francesco Storace, sulla sua pagina Facebook.