Snorki sarai tu!

Nozze Gay, il tribunale di Grosseto al Comune: "Riconoscete quel matrimonio tra omosessuali"


Il tribunale di Grosseto ha ordinato al Comune "di trascrivere nei registri di stato civile il matrimonio" fra due uomini, italiani, celebrato con rito civile nel dicembre 2012 a New York. Secondo il giudice, nel codice civile "non è individuabile alcun riferimento al sesso in relazione alle condizioni necessarie" al matrimonio. Il tribunale ha deciso sul ricorso presentato dalla coppia - attraverso l'avvocato Claudio Boccini - dopo che l'ufficiale di stato civile del Comune di Grosseto si era rifiutato "di trascrivere nei registri di stato civile l'atto di matrimonio", ritenendo, fra l'altro, che non fosse possibile farlo perchè "la normativa italiana non consente che persone dello stesso sesso possano contrarre matrimonio". Il tribunale di Grosseto, invece, ha ordinato la trascrizione nel registro di Stato civile perché non è "previsto, nel nostro ordinamento, alcun ulteriore diverso impedimento derivante da disposizioni di legge alla trascrizione di un atto di matrimonio celebrato all'estero" e perché la trascrizione non ha natura "costitutiva ma soltanto certificativa e di pubblicità di un atto già valido di per sè". "E' un precedente unico per il nostro Paese": così il senatore Pd Sergio Lo Giudice commenta la notizia "E' la prima volta che un matrimonio gay viene riconosciuto in Italia" aggiunge Lo Giudice, che in passato è stato presidente di Arcigay. Esulta anche Aurelio Mancuso: "Finalmente a una coppia di persone dello stesso sesso è stato riconosciuto in Italia il matrimonio contratto all'estero".