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Solidarietà a Vladimir Luxuria


 Vladimir Luxuria è stata aggredita da circa 15 persone nel quartiere romano dove abita (Pigneto) per essersi fatta capofila degli abitanti della zona contro lo spaccio di droga. "Sono stata prima bersaglio di insulti omofobi, poi di minacce e alla fine mi hanno lanciato bustine di droga addosso", ha raccontato. Mi hanno detto: se non vuoi vedere spacciatori cambia quartiere. Purtroppo sono stata individuata come simbolo di ribellione al degrado e così mi hanno voluto spaventare". Luxuria ha spiegato di aver cercato riparo nel portone del palazzo dove vive. Lì gli aggressori l'avrebbero anche spintonata e minacciata fino all'intervento prima di un ragazzo e poco dopo della polizia. "Purtroppo i responsabili sono riusciti a fuggire - ha aggiunto - Ora mi sento spaventata e perdente perché lo spaccio non è diminuito". Ad esprimere "vicinanza" a Vladimir Luxuria è stato Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center. "Ci aspettiamo che arrivi la solidarietà di molti, anche dalle istituzioni e dalla politica - ha dichiarato -. Anche perché questa aggressione sembra dovuta all'impegno di Vladimir a favore della sicurezza e della legalità nel suo quartiere, cosa che le deve rendere merito e non violenza".Roma è grande e come tutte le grandi città ha le sue problematiche. Non voglio far parte di quelli che approfitta della situazione per dare a dosso al sincato di turno; certo combattere lo spaccio di droga dovrebbe essere una questione di vivibilità per ogni centro urbano e ogni sindaco dovrebbe essere sensibile a queste problematiche. Mi auguro che Ignazio Marino sappia, meglio tardi che mai, porre un rimedio a questa situazioni e non lasci soli i suoi stessi concittadini arresi al degrado. Sopratutto poi dò tutta la mia solidarietà a Vladimir Luxuria che è sempre pronta a spendersi per delle battaglie di civiltà. Ce ne fossero più persone come lei.