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La vita sotto il nuovo califfato


Il nuovo califfato è di etnia sunnita e non solo vuole riunire tutti i sunniti esistenti (gran parte dell'Islam), ma anche eliminare tutti gli Sciiti. Ma anche ebrei e cristiani. Compiere una vera e propria pulizia etnica. Tra i musulmani d’Asia questo appare come “una flagrante violazione dei fondamentali principi islamici”. “Una guerra tra i gruppi che vogliono impadronirsi di una terra altrui per le risorse economiche è contraria ai principi dell'Islam ed è un crimine grave”, afferma il maulana Asad Khan Falahi, capo imam di moschea a New Delhi, ha detto Khabar. “L’eliminazione di vite umane e distruzione di proprietà altrui non può essere considerato ‘jihad’ e il suo esito non può essere dichiarato come un califfato”, spiega. L’islam asiatico, quello spintosi oltre i confini del mondo arabo, è un islam numericamente molto significativo: nei paesi arabi i musulmani sono nel complesso circa 300 milioni di fedeli, in Asia vivono oltre 690 milioni di fedeli, cioè quasi il doppio. In molte aree l'islam è arrivato pacificamente, grazie alle rotte dei mercanti arabi, che si sono avvicinati alle culture locali, e si è incrociato con le culture locali in forma del tutto pacifica, aperta e tollerante. Insomma nessun tipo di Islam nel mondo è propenso ad accettare questo nuovo Stato.La moschea di Nabi Yunis - il profeta Giona - a Mosul è stata rasa al suolo, dai miliziani jihadisti dell'Isis. Era diventato per i membri dell'Isis un «luogo di apostasia e non di preghiera», in quanto «frequentato sia da musulmani sia da cristiani». Dopo aver costretto chi era in moschea a lasciarla l'edificio è stato fatto saltare in aria ed il minareto che dominava la città in un attimo è scomparso in una nuvola di fumo. La grandiosa moschea, in origine un edificio di culto cristiano, era posta sulla sommità della collina di Al Tauba (Pentimento) nella parte orientale di Mosul, ed era dedicata al profeta Giona (Yunis) che si diceva vi fosse sepolto tanto da essere luogo di pellegrinaggio sia per i musulmani che per i cristiani.Sembra sia un falso il decreto secondo il quale tutte le donne devono essere sottoposte a infibilazione.Invece è vera che è stata ripristinata la sharia. Si hanno notizie di una donna decapitata per adulterio. Una scena così, a Mosul, fino a qualche mese fa era inimmaginabile. Da quando a governare sulla seconda città dell’Iraq sono i terroristi, però, la minaccia jihadista è talmente concreta da preoccupare seriamente gli abitanti della capitale Baghdad. Nove persone sono state crocifisse dai terroristi nella provincia di Aleppo. I nove facevano parte di formazioni ribelli che combattono contro Bashar al Assad, considerate però dal califfato troppo moderate. Gli otto uomini crocifissi in piazza a Deir Hafer e il nono ad Al Bab sono stati lasciati davanti agli occhi di tutta la cittadinanza per tre giorni come monito. Siria e Iraq ormai non esitono più: ci sono Il nuovo califfato dell'Isis, il Kurdistan iracheno (perchè il vero kurdistan èmolto più ampio) e qurel poco che rimane dei vecchi due stati.