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Governo Renzi: settimo mese


Il governo di Matteo Renzi, in funzione della propria prodesidenza di turno Ue (ma non solo), decide di promuovere un'iniziativa per aiutare i Kurdi iracheni contro l'Isis. Il governo ha deciso di muoversi su due fronti: da un lato Renzi come capo del governo è andato in visita di Stato in Iraq, ricevuto dal premier iracheno Al Abadi a Bagdad e dal presidente regionale del kurdistan iracheno Barzani a Erbil; mentre Federica Mogherini e Roberta Pinotti hanno relazionato alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato delle azioni svolte e hanno chiesto l’autorizzazione all’invio di armi e in campo politico, di sicurezza e umanitario per fermare l’avanzata di Isis. Tra l'altro questo è stato l'ultimo mese di Federica Mogherini nel governo, dato che è stata ufficialmente nominata ministro degli esteri Ue. Ma al suo posto per il momento non si sa chi subentrerà, visto che entrerà in servizio solo dal 1° novembre e quindi Matteo Renzi avrà tempo per sostituirla e magari sostare qualche altra pedina nella sua squadra di governo.Il ministro Beatrice Lorenzin ha steso le linee guida per l'eterologa, ma ha volutamente lasciato dei punti da far decidere il Parlamento. Eterologa a carico della Stato; età minima e massima per i donatori: 18-40/45 per gli uomini, 20-35 per le donne; numero massimo per nati da uno stesso donatore è dieci; via libera alla doppia eterologa (dove a essere donati sono entrambi i gameti); istituzione di un registro nazionale dei donatori; possibilità di accesso ai dati clinici del donatore nel caso di gravi malattie del figlio; inserimento della procedura nei livelli essenziali di assistenza. Ma la Conferenza delle Regioni si è organizzata da se. La Toscana ad esempio ha introdotto il servizio gratuitamente; la Lombardia sotto ticket.Protagonista di questo mese è stato lo "Slocca Italia", che forse, però ha deluso le asspettative; nel senso che al provvedimento sono state date meno risorse di quello che era stato annunciato (10 mld, rispetto agli iniziali 40). Alla fine questo provvedimkento, forse per la crisi economica, forse per altro rischia di sbloccare poco o niente. Comunque vengono stanziate risorse per molti lavori infrastrutturali: autostrede, ferrovie, ma anche il gasdotto Tap. Protagonisti di questo provvedimento dovevano essere i ministri Stefania Giannini e Maurizio Lupi, che ne escono però, ampiamente delusi.