Snorki sarai tu!

Niqab e Burqa


Sempre più donne completamente coperte (con solo gli occhi visibili) e contemporaneamente gente (anche italiana) che parte per andare a fare la guerra in Medio Oriente. Di burqa a dire la verità ne vedo pochi in giro, ma il numero di Niqab nelle strade italiane sta aumentando esponenzialmente. Basta farci caso.Un volto ricoperto da un velo, molto spesso di colore nero e solo gli occhi che si intravedono da una piccola fessura. E’ così che siamo abituate a vedere molto delle donne musulmane che, rispettando la propria religione (e molto spesso la volontà del marito), devono portare il burqa, sollevando non poche polemiche in Occidente. Introdotto in Afghanistan all'inizio del 1890 da un emiro che lo impose alle donne del suo harem per non tentare gli uomini che le avrebbero viste, divenne un segno identificatore di donne di rango superiore, per evitare che ricevessero sguardi dal popolo. Solo in un secondo momento si diffuse anche nei ceti più bassi fino al divieto assoluto di mostrare il volto imposto a tutte le donne dal regime dei Talebani.Guardo sempre di più a queste persone come dei corpi estranei e a delle minaccie per il nostro tipo di società. Non voglio fare il vittimista; ma le vedo come persone che non si integrano, non come una diversità che aggiunge ricchezza alla nostra società. Più che le altro le vedo come persone che cercano di nascondere la propria identità. Più che un capo religioso, mi ricorda le br.