Snorki sarai tu!

Italia 5 stelle


Italia 5 Stelle doveva servire a ricompattare un Movimento parzialmente allo sbando. Difficile dire se è riuscita nel suo intento. La manifestazione di tre giorni organizzata dal Movimento 5 Stelle a Roma ha visto un'affluenza piuttosto bassa, lontana anni luce da quella del V3Day di Genova (200 mila persone) o dalla folla oceanica del comizio di chiusura delle Politiche a piazza San Giovanni nel 2013 (800 mila persone).All’inizio della giornata si è visto Gianroberto Casaleggio, cofondatore del Movimento. “Mi serve che voi vi togliate dai coglioni…”. Gianroberto Casaleggio sibila questa frase rivolgendosi al pur esiguo drappello di giornalisti che tentano di avvicinarlo quando improvvisa una passeggiata tra gli stand del Circo Massimo. Contesta qualche domanda che gli viene rivolta (“ma che domande sono queste…”), nel merito si lascia sfuggire solo una considerazione sull’andamento della manifestazione a Roma e sullo stato del M5s: “Siamo molto più forti rispetto ai V day”.E' Beppe Grillo comunque il grande protagonista della tre giorni. Il referendum sull’Euro, la scelta di ritornare nelle piazze lontano dai divanetti parlamentari e dai salotti delle tv, ma soprattutto il ricompattamento di militanti e «politici» attorno a Beppe Grillo e contro la «peste rossa» del Pd. È questa l’eredità politica della festa del M5S al Circo massimo. Una linea dettata unicamente dall’ex comico genovese che, alternando i suoi interventi dal palco e tra i gazebo (o addirittura su una gru a 20 metri di altezza), si riprende il partito.Il futuro (secondi molti) leader del Movimento Cinque Stelle Luigi Di Maio racconta: "Non mi sento leader di nulla. Il Movimento sopravviverà finchè terrà lontane queste dinamiche". In un'intervista alla Stampa, il vicepresidente della Camera afferma come secondo lui "bisogna stare di meno in Parlamento. E quando ci siamo usare l'ostruzionismo per ottenere risultati come quelli sui libri scolastici". Gli fa eco Roberta Lombardi che  spiega al Corriere della Sera: "Ha ragione Grillo, questo Parlamento è inutile. Potremmo fare dimissioni di massa. Fosse per me anche domani mattina. Ne abbiamo già discusso con gli altri in occasione delle riforme incostituzionali e ne riparleremo". "I parlamentari M5s non daranno le dimissioni ma resteranno nel Palazzo" la corregge Grillo parlando con gli attivisti al Circo Massimo.Vivace scambio di opinioni tra il deputato Alessandro Di Battista e una militante al gazebo allestito per il confonto tra i parlamentari e la base. La ragazza chiede conto al deputato del post scritto qualche tempo fa sul blog di Grillo riguardo all'Isis. Il testo aveva suscitato forti polemiche perché sembrava in qualche modo giustificare la violenza del Califfato Islamico e definiva il terrorismo "l'unica arma rimasta a chi si ribella". Durante il colloquio, Di Battista difende la sua idea per cui "Il terrorismo si affronta eliminando le cause non con le bombe", ma sostiene che la sua opinione non si riferisse tanto all'Isis quanto ad altre organizzazioni come Hamas. E subito dopo ammette che in un eventuale governo a 5 stelle gli piacerebbe diventare ministro degli Esteri. No comment.Ma vera la vera star, la più acclamata sembra proprio essere chi non si è esibito sul palco perchè non invitato: il sindaco di Parma Federico Pizzarotti. Un pò imbarazzato da tanto affetto, evita polemiche. Incontra il sindaco pentastellato di Livorno Filippo Nogarin al gazebo del Comune di Parma e risponde alle domande dei giornalisti: «Se mi mette in difficoltà non essere ammesso a parlare sul palco? No, assolutamente. Vedo che stare qua sotto conviene, posso rivendicare i risultati che ho ottenuto nella mia città, come l'aver ridotto il deficit di 37 milioni di euro e l'aver dato case popolari a 357 famiglie».