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Alluvione a Genova


Altra alluvione a Genova e a distanza di tre anni dall'ultima. Altri danni, altri morti e altre polemiche. Mentre scattano subito i soccorsi, sopratutto tra i volontari; scoppiano anche le polemiche. Inanzitutto sul sindaco Marco Rossi Doria, reo di non aver previsto le precipitazioni, ma anche di non aver fatto partitre negli scrosi mesi i lavori di messa in sicurezza del territorio, dopo l'alluvione di tre anni fa nonostante i mln stanziati. Per le prime critiche Doria chiama in causa la Protezione Civile e per le opere di consolidamente dichiara che è colpa dei tar che hanno proccato gli appalti, nonostante i soldi fossero già disponibili. E proprio Franco Gabrielli della Protezione Civile dice che  “Lo Stato è impotente. Nelle condizioni attuali, come s’è visto giovedì a Genova, non è in grado di tutelare le vite dei cittadini. E la Protezione civile è senza mezzi, è come se mi avessero mandato sul fronte con una scatola di aspirine per una guerra non voluta da me". Per Gabrielli insomma si dovrebbe far come con la Costa Concordia e procedere con dei poteri speciali.Il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando si affida a un provvedimento contenuto nello Sblocca Italia che modifica la responsabilità del commissario nell'assegnazione dei lavori: "Se do l’opera a una ditta che poi perde il contenzioso - dice - mi assumo una responsabilità personale. Con la nuova norma, invece, la responsabilità è delle istituzioni". Per metterlo in pratica, però, serve l'ok di Governo e Avvocatura dello Stato.Matteo Renzi annuncia che il governo utilizzerà su tutto il territorio nazionale due miliardi fino ad ora non spesi a causa di ritardi della burocrazia. "I ragazzi che sorridono spazzando via il fango di Genova sono bellissimi e ci dimostrano che c'è una generazione di giovani che non è come viene raccontata in modo superficiale e banale. Ma non bastano. C'è bisogno di sbloccare i cantieri, come abbiamo iniziato a fare con l'unità di missione. Di superare la logica dei ricorsi e controricorsi che rendono gli appalti più utili agli avvocati che non ai cittadini, come abbiamo previsto con il disegno di legge delega sulla Pubblica amministrazione. Di coordinare la protezione civile con un maggior ruolo del livello centrale come prevede la riforma costituzionale del titolo V. Si chiamano Sbloccaitalia, riforma della P.A., riforma costituzionale, riforma della giustizia, cantieri dell'unità di missione le priorità per l'Italia che vogliamo". E ai cittadini vittime del disastro promette: "'Assicuro ai genovesi, che non si sono piegati e che si sono rimboccati le maniche per spalare via fango e detriti dal loro futuro, l'impegno economico del governo fin dalla legge di stabilità cui stiamo lavorando in queste ore".