Giuseppe Civati è stato uno deigli ideatori della
Leopolda assieme a Matteo Renzi; poi si è distaccato da quest'ultimo non condividendone il modo di agire politico. Alle scorse
primarie proprio assieme a Matteo Renzi ( e a Gianni Cuperlo) ha tentato di succedere a Pierluigi Bersani. A quel tempo i due misuravano le loro capacità, entrambi convinti dei loro mezzi. Ma sappiamo come è andata a finire. Renzi incoronato leader indiscusso del partito e Civati che al massimo potuto fare il capo-corrente; di quella più a sinistra, di quella che dice sempre no.Mentre le altre opposizioni interne vertevano sul "lesa maestà" e cioè sul fatto di aver strappato alla "ditta" Psci-Pds-Ds il controllo del partito; la combricola Civati voleva organizzare una sinistra non ancorata al passato; ma che fosse strettamente ancorata ai lavori tradizionali della sinistra. Insomma contro Renzi. Deluso prima dell'isolamento del M5s con cui sperava di poter fare un percorso insieme (in modo di evitare di farlo con la destra) e impressionato come tutti del risultato del partito alle europee e quindi consapevole che la leadership di Renzi è di là dal tramontare; decide di
organizzare con Cuperlo e Vendola un'associazione che non ha nessun obiettivo in particolare; ma che serve a manifestare la vicinanza di una parte del Pd a Sel in contrapposizione a quella di Renzi all'Ncd di Alfano e alla Forza Italia di Berlusconi.Ma Civati non ha ottenuto ancora un solo risultato, essendo troppo moderno rispetto alla "ditta", ma troppo "antico" rispetto Renzi. Minaccia ad ogni occasione di andarsene, ma non lo fa forse perchè consapevole che fuori varrebbe ancora di meno. Come Rutelli.