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Grecia: Tsipras vince le elezioni


Alla fine Alexis Tsipras ha vinto come prevedevo e come prevedevo non ha ottenuto la maggioranza. Differentemente, da quello che immaginavo io Syriza si è avvicinata talmente alla maggioranza assoluta che non dovrebbe fare fatica a governare (tramite alleanza con un altro partito o solo grazie a qualche parlamentare compiacente). La maggioranza richiesta è di 151 seggi (i parlamentari totali sono 300).C'è un grosso spartiacque da considerare. C'è da separare i partiti che approvano i dettami della Troika e quelli che vogliono ridiscutere le cose fatte dal governo Samaras. Tra i partiti anti Troika vanno comunque esclusi quelli che vogliono uscire dall'Euro. Ecco che tra i principali partiti l'unico possibile alleato di Syriza è Anel. Quest'ultimo è un piccolo partito che si è formato da una scissione di Nea Democratia (il partito di Samaras) quando a inizio della crisi si è accettato il volere della Troika. I 13 seggi di Anel possono permettere a Syriza di governare con tranquillità; anche se ci si trova di fronte ad un'alleanza destra-sinistra e quindi per forza di cose innaturale. E quindi non è detto che l'appoggio di Anel al nuovo governo non possa essere esterno.Nea Democratia di Antonis Samaras non è più al governo; ma ha limitato i danni perchè con i suoi 76 parlamentari è l'unica vera opposizione al nuovo governo. Buon successo anche per Alba Dorata, i cui leader restano per la maggior parte in galera. Loro sarebbero per uscire dall'Euro e dalla Ue; ma nessun altro partito ci vorrà mai collaborare. Il segreto del loro successo, più che l'ideologia, è l'avere aiutato i greci più poveri distribuendo viveri ecc. Potami, invece, è un partito europeista fndato il 26 febbraio del 2014 da Stavros Theodorakis noto giornalista investigativo (divenuto popolarissimo con la trasmissione 'Protagonisti' condotta prima sulla Tv statale greca e poi sull'emittente privata Mega), alle europee ha ricevuto a sorpresa il 6,61% delle preferenze e ottenuto due eurodeputati aderendo poi al gruppo socialista. Il fatto, però, è che si è detto d'accordo con le politiche della Troika e quindi difficilmente, anche se loro si sono già detti disponibili, Tsipras cercherà un'alleanza con loro. I comunisti del Kke sono, invece, addirittura usciti dal gruppo comunista al Parlamento Europeo (che avevano contribuito a fondare) pur di non essere alleati con Syriza. Anche loro sono per l'uscita dalla Ue. Infine c'è il Pasok con il suo declino. E nonostante tutto c'è da dire che sono stati fortunati ad essere comunque rappresentati nel nuovo parlamento. Alla recente scissione del Pasok fondata dell'ex segretario dei socialisti George Papandreu (Kidiso) è andata decisamente peggio visto che non sono riusciti proprio ad entrare in Parlamento.