Il primo giorno valido per l'elezione del successore di Giorgio Napolitano è stato giovedì 29 gennaio in cui è prevista una sola votazione nel pomeriggio. La la vera bomba è stata sganciata nella mattinata quando Matteo Renzi riunisce tutti i grandi elettori del Pd e propone il nome di Sergio Mattarella, dichiarando che questo è il nome su cui il partito punta dalla quarta votazione in poi e che a lui non ci sono alternative. Questo fatto ricompatta il partito e tutte le varie correnti si dicono disposte a votare il nome condividendo il profilo del personaggio. Giuseppe Civati, però contesta il fatto che nelle prime tre votazioni si debba votare scheda bianca e decide con la sua corrente almeno per le prime tre votazioni di votare Romano Prodi. Sentita la novità Nichi Vendola dichiara che alla quarta votazione se il Pd rimarrà della sua decisione convergeranno con gioia sul nome di Mattarella; ma che nelle prime tre vogliono omaggiare Luciana Castellina votandola. Questa decisione dai vendoliani è stata presa anche perchè la mossa di Renzi ha disarmato la possibile convergenza loro con la minoranza Pd, i fuoriusciti del M5s e magari il M5s stesso sul nome di Prodi. Tant'è che Beppe Grillo sul suo blog per rispondere alla scissione che si è prodotta nel suo partito ha rimesso in moto il meccanismo delle quirinarie che aveva deciso di sospendere, facendo votare fra diversi
Elezione nuovo Presidente della Repubblica: la prima va a vuoto
Il primo giorno valido per l'elezione del successore di Giorgio Napolitano è stato giovedì 29 gennaio in cui è prevista una sola votazione nel pomeriggio. La la vera bomba è stata sganciata nella mattinata quando Matteo Renzi riunisce tutti i grandi elettori del Pd e propone il nome di Sergio Mattarella, dichiarando che questo è il nome su cui il partito punta dalla quarta votazione in poi e che a lui non ci sono alternative. Questo fatto ricompatta il partito e tutte le varie correnti si dicono disposte a votare il nome condividendo il profilo del personaggio. Giuseppe Civati, però contesta il fatto che nelle prime tre votazioni si debba votare scheda bianca e decide con la sua corrente almeno per le prime tre votazioni di votare Romano Prodi. Sentita la novità Nichi Vendola dichiara che alla quarta votazione se il Pd rimarrà della sua decisione convergeranno con gioia sul nome di Mattarella; ma che nelle prime tre vogliono omaggiare Luciana Castellina votandola. Questa decisione dai vendoliani è stata presa anche perchè la mossa di Renzi ha disarmato la possibile convergenza loro con la minoranza Pd, i fuoriusciti del M5s e magari il M5s stesso sul nome di Prodi. Tant'è che Beppe Grillo sul suo blog per rispondere alla scissione che si è prodotta nel suo partito ha rimesso in moto il meccanismo delle quirinarie che aveva deciso di sospendere, facendo votare fra diversi