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Sergio Mattarella: che politico è stato e che presidente sarà...


Ricevendo la comunicazione dell’elezione da Laura Boldrini e da Valeria Fedeli, Mattarella ha salutato con una frase sintetica ed emozionata: “Il mio pensiero va alle preoccupazioni e alle speranze di tutti i miei concittadini”.Viene descritto come una persona schiva e riservata. Sergio Mattarella politicamente ha sempre militato nella Democrazia Cristiana, e quando la Dc si è sciolta è stato tra i fondatori del Partito Popolare Italiano, poi della Margherita e infine del Partito Democratico. Vedovo, ha tre figli (uno di loro ha fatto politica in Sicilia ed è stato candidato alle primarie per la segreteria regionale nel 2009 appoggiato da Bersani; un altro lavora al ministero della Funzione pubblica ed è capo dell’ufficio legislativo di Marianna Madia). Sergio Mattarella è un politico siciliano nato a Palermo nel 1941, figlio del già ministro Bernardo e fratello di Piersanti, ucciso dalla mafia nel gennaio 1980 mentre ricopriva la carica di presidente della Regione siciliana. Viene eletto per la prima volta alla Camera dei deputati nel 1983, esponente dell'area Zaccagnini, entrando quindi in quella di Ciriaco de Mita. Nel 1987 diventa ministro dei rapporti con il parlamento nel governo Goria e di nuovo nel 1988 nel governo De Mita. Nel 1989 nel governo Andreotti è ministro dell'istruzione, dimenttendosi nel 1990 insieme ad altri ministri della sinsitra Dc per protesta contro la fiducia posta dal governo sul disegno di legge Mammì sul sistema radiotelevisivo, legge che venne definita a favore di Silvio Berlusconi. Ma il suo nome è ovviamente legato alla legge che porta il suo nome, la riforma elettorale detta Mattarellum che introdusse una importante componente maggioritaria e durata nelle elezioni politiche del 1994, 1996 e 2001. Ha abolito la leva obbligatoria quando nel 1999 divenne ministro della Difesa nel secondo governo D'Alema e il suo nome è legato alla legge elettorale, il Mattarellum, adottata dal 1994 al 2001 e poi rimpiazzata dal Porcellum. Dal 2011 è giudice costituzionale di nomina parlamentare.Come primo atto altamente simbolico si e poi recato a rendere omaggio alle Fosse Ardeatine, teatro dell'eccidio nazista del marzo 1944, luogo simbolo dell'antifascismo italiano. "L'alleanza tra nazioni e popolo seppe battere l'odio nazista, razzista, antisemita e totalitario di cui questo luogo è simbolo doloroso". La stessa unità in Europa e nel mondo saprà battere chi vuole trascinarci in una nuova stagione di terrore».Immediato l'augurio di buon lavoro inviato via Twitter dal premier Matteo Renzi, l'artefice dell'operazione Mattarella: «Buon lavoro, Presidente Mattarella! Viva l'Italia». Molti altri esponenti di governo hanno fatto altrettanto, senza aspettare l'esito definitivo dello spoglio. Il presidente del Senato Pietro Grasso, attuale capo dello Stato reggente, si è invece affidato a Facebook: «Una grandissima gioia e il piccolo rammarico di non aver potuto aggiungere il mio voto alle 665 schede sulle quali è stato scritto il suo nome». Il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano era tornato in mattinata ad esternare la sua stima per il suo successore in pectore: «Conosco Sergio Mattarella sul piano dell'assoluta lealtà, correttezza, sensibilità, competenza istituzionale e certamente dell'imparzialità. Tutte caratteristiche importantissime per disegnare la figura del Capo dello Stato».