Snorki sarai tu!

La Lega sbarca a Roma


Mateo Salvini e il suo nuovo movimento per il sud "Noi per Salvini" approdano a Roma. A livello di dirigenza è un successone. Un sacco di politici provenienti da Forza Italia, Nuovo Centrodestra, ma anche Movimento 5 Stelle sono entrati nelle file del nuovo movimento esendo sicuri di riuscire a reciclarsi. I consensi a Roma e nel centro Italia sono effettivamente a due cifre. Ma il sud per ora latita.Nel mirino della manifestazione del 28 febbraio c'è stato sopratutto Matteo Renzi; ma assieme a lui anche Angelino Alfano, Elsa Fornero, senza disdegnare qualche frecciata a Silvio Berlusconi (considerato secondo molti striscioni "politicamente morto"). Piazza del Popolo è piena e la manifestazione può dirti riuscita (certo qualche spazio vuoto è rimasto, ma ci si può accobntentare). Se non si era ancora capito, chi continua a domandare a Salvini con chi vuole allearsi a livello nazionale perde tempo: vuole fagocitare tutti gli altri partiti di destra! Eccezion fatta per Fratelli d'Italia che diventerebbero un vassallo e per CasaPound che verrebbe sdoganata.Matteo Salvini parla mezz'ora e tocca tutti i temi forti da comizio: l'aliquota unica del 15% per il fisco; il no alla guerra in Libia; lo stop all'embargo contro la Russia. Calca la mano su politiche per la sicurezza e lotta alla immigrazione. Riceve l'ovazione della folla, nella quale sono presenti molti esponenti di destra e dell'estrema destra. E' questa la novità politica della manifestazione romana: il segretario del Carroccio "apre" alla partecipazione di Casapound (un esponente parla dal palco) e di gruppi di estrema destra come i francesi del "Bloc Identitaire" e i tedeschi di "Pegida" (questi ultimi conosciuti in Germania per le marce anti-Islam). Una presenza che crea perplessità anche tra gli stessi leghisti (Bossi appoggia Salvini ma sottolinea che lui non avrebbe mai fatto accordi con CasaPound). Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia, sottolinea che "quella di oggi è una manifestazione di tutte le opposizioni al governo Renzi che sarà replicata il 7 marzo a Venezia". Quanto al centrodestra - chiosa la Meloni - "sarebbero opportune le primarie".La Roma anti-fascista e anche anti leghista, però non se ne è stata a guardare. "Roma è nostra, Salvini tornatene da dove sei venuto" è il messaggio scandito ininterrottamente dalle decine di migliaia di antagonisti, sfilate in corteo per le strade di Roma contro la manifestazione del leader del Carroccio, che da piazza del Popolo li ha definiti "quattro barboni con quattro petardi". Nonostante una vigilia ad alta tensione, prima con l'occupazione della basilica a piazza del Popolo e poi con gli scontri e le cariche di ieri sera a piazzale Flaminio, gli attivisti dei movimenti "Mai con Salvini" hanno manifestato pacificamente percorrendo le strade "blindate" del centro della Capitale. Così com'era "blindata" piazza Vittorio, dove la polizia ha installato "gabbie" alte oltre due metri, simili a quelle utilizzate nel G8 di Genova, per evitare contatti tra Casapound - la cui sede è proprio a due passi dalla stessa piazza - e gli "anti-leghisti" radunati all'Esquilino.