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La religione e l'astrologia sono due faccie della stessa medaglia


Credo che sia la religione che l'astrologia si fondano sul credere in qualcosa che non è possibile provare. In entrambe ci vuole fede. Appunto. Se questo credere è rivolto ad azioni che si aspettano o si temono da un essere superiore si parla di religione; se esse sono, invece, rivolte a dei fatti provocati da uomini di parla di astrologia.Credo che il collante di entrambe, poi sia la superstizione. La superstizione è, appunto, una credenza di natura irrazionale che può influire sul pensiero e sulla condotta di vita delle persone che la fanno propria, in particolare la credenza che gli eventi futuri siano influenzati da particolari comportamenti senza che vi sia una relazione causale.A testimonianza della presenza dell'astrologia, al fianco della religione, possono essere citati gli orologi astrologici (quello sulla torre dell'orologio a Praga e l'orologio di piazza San Marco a Venezia sono i più famosi).Nel campo religioso si può far notare come la provenienza della potenza costituisca la differenza tra magia e religione. Infatti, se la magia si basa sull’efficacia di una formula o di un gesto (spesso inserito in un rito) e, quindi, su qualcosa che e’ fatto dall’uomo, la religione si fonda sul riconoscimento della potenza di un essere che non e’ riconducibile a schemi umani.L’oroscopo, essendo interpretato dall’uomo che non ha, tuttavia, poteri assoluti, non viene ammesso dalla chiesa perché l’uomo, attribuendosi questi poteri, vuole soppiantare Dio. L’uomo, secondo la chiesa, deve conoscere il proprio significato attraverso la rivelazione e, quindi, l’oroscopo non e’ ammissibile, perché cerca di dare risposte ai problemi dell’uomo attraverso la presunzione di alcuni individui che si presentano a noi come risolutori dei nostri problemi. Questo per quanto riguarda la religione cristiana; alcune delle altre religioni, anche quelle più antiche, poiché prive del concetto di creazione e di conseguenza del concetto di provvidenza, ricercano negli astri e nella regolarità dei ritmi stagionali le certezze e le sicurezze atte a garantire fiducia nella vita.