Snorki sarai tu!

Per Dolce&Gabbana i figli delle coppie omosessuali sono sintetici


E' sempre stato risaputo che Dolce&Gabbana sono sempre stati di destra, che hanno sempre sostenuto Berlusconi e che non sono stati mai attivisti glbt nonostante siano gay dichiarati. Poi da quando non sono più una coppia nella vita, ma solo soci in affari devono avere radicalizzato ancora di più la loro opinione in materia di diritti. La notizia è che rilasciando un'intervista hanno dichiarato che sono contro le adozioni gay e più in generale contro la procreazione assistita poichè i "figli della chimica non hanno mamma e papà". Contro gli uteri in affitto e le madri surrogate. E soprattutto: "No ai figli affidati alle coppie gay perché ci sono cose che non vanno modificate. E una di queste è la famiglia".Furibonda la reazione di tutto il mondo glbt. Il primo a infuriarsi è stato Elton John. "Come vi permettete di dire che i miei meravigliosi figli sono 'sintetici'?", ha scritto Elton John su Facebook, intimando a Dolce e Gabbana di "vergognarsi per aver puntato i loro ditini contro la fecondazione in vitro, un miracolo che ha consentito a legioni di persone che si amano, etero ed omosessuali, di realizzare il loro sogno di avere figli. Il vostro pensiero arcaico è fuori tempo: proprio come le vostre creazioni di moda". E qui arriva la fatwa: "Non indosserò mai più nulla di Dolce e Gabbana". Riporto questo pensiero non solo perchè Elton John è stato il primo a protestare; ma perchè ha centrato l'obiettivo. L'ottusità e l'omofobia dei due stilisti ha colpito anche le coppie eterosessuali che per sterilità o altro hanno deciso di ricorrere alla procreazione assistita. Così il cantante ha lanciato un hashtag che suona quasi una fatwa: "boycottDolceGabbana".Se avessero detto che loro non volevano figli o che non sentivano il bisogno di sposarsi; sarebbe stata la loro opinione sulla loro vita e quindi inattaccabile. Loro, invece, si arrogano il diritto di dire agli altri cosa sia giusto o no. Come la Chiesa Cattolica. A loro non interessa sposarsi, allora nessuno si deve sposare!Il quadro lo completa Courtney Love: "Ho appena raccolto tutti i miei vestiti Dolce e Gabbana e li voglio bruciare. Non ho parole. Boicottiamo la bigotteria insensata". L'immagine che ha postato è più interessante. Due immagini mettono a confronto il pensiero degli stilisti sulle adozioni gay: favorevoli nel 2005 quando erano una coppia e contrari nel 2015 quando non lo sono più.Anche la tennista Martina Navratilova, che ha appena sposato la sua compagna, ha giurato che non indosserà mai più capi del duo: "Le mie magliette D&G finiranno nel bidone, non voglio che nessuno le indossi". A Dolce e Gabbana si è rivolto direttamente anche Ricky Martin, che è l'orgoglioso padre di due gemelli, avuti in provetta grazie a una madre surrogata: "Le vostre voci sono troppo potenti per spargere così tanto odio. Sveglia, siamo nel 2015, amate voi stessi ragazzi!".