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Governo Renzi: tredicesimo mese


Tra le difficoltà che ha incontrato Matteo Renzi in quest'ultimo mese. Si darebbe dovuto approvare i provvedimenti sullo Ius soli e sui diritti civili; due riforme che sono aspettate da tanto tempo. Al loro posto sono comparse le riforme della scuola e della Rai. Il problema sembra essere che il livello di scontro in parlamento è arrivato a un livello altissimo poichè l’esecutivo, causa ostruzionismo, abbia deciso di fare votare un numero eccessivo di decreti e leggere e posto un numero elevato di fiducie. Per cui sono piovute sull’esecutivo svariate accuse di “deriva autoritaria” anche per le svariate sessioni fiume con sedute aperte oltre la mezzanotte. Si sarebbe così deciso di rimandare i due provvedimenti. Un grande risultato per Renzi è stato anche l'approvazione in seconda lettura della Riforma della Costituzione. Si tratta della seconda lettura: ce ne dovranno essere cinque prima che queste diventino effettive. Il secondo giro in Camera e Senato e poi il referendum. La legge è stata approvata con 357 sì, 125 no e 7 astenuti.E' stato il mese in cui sono stati fatti gli ultimi decreti attuativi del Jobs Act e quindi il provvedimento è divfentato a tutti gli effetti legge. Giuliano Poletti ha spiegato il cambiamento di filosofia che c’è dietro queste norme. “Al centro delle misure del governo c’è una cosa semplice ma essenziale: in Italia da molti anni è diventato normale assumere con tutte le forme di contratto meno il contratto a tempo indeterminato. La scommessa è rovesciare questo fatto, la normalità sia l’assunzione a tempo indeterminato, lo devono fare tutti”.Altro capitolo è stato il capitolo liberalizzazioni. Il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha dichiarato: “Abbiamo inteso proporre una serie di norme a favore del consumatore”, partendo dalle norme che agevolano il diritto di recesso nel settore delle tlc (telefonia, Internet e pay Tv) riducendo i costi di disattivazione e le penali per chi decide di recedere prima dal contratto. Una mancata liberalizzazione è invece stata quella dei farmaci di fascia C; il ministro Beatrice Lorenzin in un comunicato ha dichiarato che “L’aver evitato che i farmaci di fascia C, come gli psicofarmaci, possano essere venduti nei supermercati o nelle parafarmacie è innanzitutto una vittoria dei cittadini, poichè garantisce la loro salute e la sicurezza nella distribuzione dei farmaci più sensibili".E' stata votata in Parlamento anche la legge sulla responsabilità civile dei magistrati. Il ministro della giustizia Andrea Orlando sintetizza: E' "un passaggio storico. La giustizia sarà meno ingiusta e i cittadini saranno più tutelati". La nuova legge sulla responsabilità civile dei giudici ha provocato l’intervento del Consiglio superiore della magistratura – che si è impegnato a monitorare gli effetti della riforma – e dell’Associazione nazionale magistrati. Secondo il suo presidente Rodolfo Sabelli, la legge va “contro le garanzie dei cittadini”, perché la parte più forte potrà alterare l’equilibrio di un processo.Ha riaperto le porte al pubblico la villa dei Misteri a Pompei, dopo due anni e tre mesi di ristrutturazione agli affreschi ispirati al mito di Dioniso. Il ministro Dario Franceschini al taglio del nastro: "Se mi chiedete 'a Pompei abbiamo risolto tutto?' vi rispondo di no. Se mi chiedete a Pompei 'state risolvendo le cose?' rispondo di si”. Costruita nel II sec. a.C. nella zona suburbana di Pompei, la villa fu riportata alla luce da scavi compiuti nel 1909 ma finora non fu mai interessata da un simile imponente restauro: “Oggi è una giornata importante: restituiamo al mondo lo splendore, le meraviglie della Villa dei Misteri. L’opera rappresenta un importante passo in avanti verso la tutela e la valorizzazione dell’area archeologica, oggetto del programma di recupero e messa in sicurezza denominato Grande Progetto Pompei, finanziato con 105 milioni dall’Unione Europea (di cui solo 7 sono stati spesi e certificati).A carattere storico anche il fatto clou del mese legato a Graziano Delrio. Dopo la bufera per la notizia del conferimento, avvenuto il 10 febbraio, di una medaglia ricordo dedicata a Paride Mori, militare fascista, "in riconoscimento del sacrificio offerto per la Patria", Graziano Delrio tenta di mettere la parola fine alle polemiche. "Se la commissione che ha vagliato centinaia di domande ha valutato erroneamente, il riconoscimento dovrà essere revocato.Il ministro Maurizio Martina, invece, è stato letteralmente immerso nelle polemiche sulle quote latte. Martina cita esplicitamente le “pesantissime responsabilità politiche della Lega in una vicenda che è costata 75 euro a cittadino per la mancata riscossione delle multe”. Martina sostiene che la Lega ha usato gli allevatori per poi abbandonarli. “Caro Salvini – ha detto il ministro – la class action la faranno gli allevatori contro di voi. Per le vostre prese in giro che sono costate 4,5 miliardi di euro e hanno messo in difficoltà 30 mila allevatori onesti, facendo pesare su di loro il comportamento scorretto dei pochi che voi avete coperto. Con la storia dei dati falsi avete illuso e ancora oggi speculate elettoralmente su di loro. Dovreste solo chiedere scusa”.