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Tunisia in marcia contro il terrorismo


Tunisia in marcia contro il terrorismo In risposta all'attentato jihadista in Tunisia e analogamente a quanto era stato fatto in Francia, è stata organizzata una marcia per la capitale tunisina in cui è stato detto "no" al terrorismo. Presenti i leader di molti stati mondiali. Per l'Italia Matteo Renzi e Laura Boldrini. Arriva Renzi, poi il ministro dell'Interno tedesco Thomas de Maizere, il leader palestinese Abu Mazen, il presidente francese Francois Hollande, il polacco Bronislaw Komorowski, il premier algerino Sellal, i ministri spagnoli, egiziani, e di altri «Paesi amici», come amano definirli a Tunisi. Vengono tutti accolti dal presidente tunisino Essebsi. Poi si uniscono al corteo, che nel frattempo preme davanti al museo. Si levano alti i cartelli, «sono Orazio», «sono Giuseppina», «I am Sally», i nomi delle vittime della strage nelle lingue dei Paesi d'origine, compresi il russo e il polacco. A sfilare, secondo fonti della polizia tunisina, c’erano 70mila persone, sotto il costante controllo di forze di sicurezza impegnate anche con elicotteri e cecchini appostati sui tetti e con la colonna sonora dell’inno nazionale tunisino intonato a ripetizione dai manifestanti insieme a slogan come “Tunisia libera” e “Tunisia contro il terrorismo”.
Tutto questo poco dopo l’annuncio da parte del governo tunisino dell’uccisione, in un raid nella provincia di Gafsa, di un comandante terrorista algerino, Khaled Chaib, accusato di aver contribuito a orchestrare proprio l’attacco al Bardo. “Non la daremo vinta ai terroristi”, ha detto Renzi, aggiungendo che “la Tunisia non è sola nella sfida contro il terrorismo”. “Siamo qui per lanciare un messaggio, come italiani e come europei, per dire che la Tunisia non è sola. I Paesi europei e stranieri vogliono vincere la sfida contro il terrorismo”, ha proseguito il premier, definendo “ciò che è accaduto è una ferita terribile e drammatica che squarcia anche la storia di alcune famiglie italiane”. Poi ha concluso: “Siamo qui per dire che l’Italia fa parte di una vasta fetta di umanità che crede nel futuro e non lascerà il futuro in mano agli estremisti”. «È una marcia bellissima - sottolinea dal canto suo la presidente della Camera Laura Boldrini -. Il popolo tunisino è sceso in piazza contro il terrorismo. Noi siamo qui per esprimere solidarietà e rafforzare il processo democratico».