Snorki sarai tu!

Governo Renzi: quattordicesimo mese


E' stato il mese delle dimissioni di Maurizio Lupi a seguito dell'inchiesta sugli appalti per le Grandi Opere emergono delle intercettazioni in cui si evince che avrebbe ricevuto tra le altre cose un vestito sartoriale per se e un rolex (e un assunzione) per suo figlio. Maurizio Lupi si è dimesso dietro le pressioni silenzione del premier Matteo Renzi e l’accondiscendenza del suo leader di partito Angelino Alfano. Al suo posto è stato nominato Graziano Delrio; sottosegretario alla presidenza del Consiglio è stato promosso Claudio De Vincenti. Restano invece ancora vacanti il posto lasciato da De Vincenti di sotto segretario allo Sviluppo Economico e il ministero degli Affari Regionali. Sembea che sia entrambi riservati all'Ncd, che procederà alla scelta dopo le regionali.Il governo approva anche il Def. Il ministro Pier Carlo Padoan ha illustrato i provvedimenti. Tra gli elementi più importanti contenuti nel Def ci sono le stime della crescita del Pil per i prossimi anni. Il governo ha mantenuto una stima piuttosto bassa (alcuni dicono “realistica”) su quanto crescerà l’economia nel 2015: lo 0,7 per cento. Sempre secondo il governo, ci sarà una ripresa più veloce il prossimo anno, con il Pil che crescerà dell’1,4 per cento nel 2016 e dell’1,5 per cento nel 2017. Per quanto riguarda i conti pubblici, il pareggio di bilancio dovrebbe essere raggiunto nel 2018, mentre il rapporto debito-Pil dovrebbe cominciare ad abbassarsi dal 2016.Nel ministero di Beatrice Lorenzin si assiste ad un altro colpo assestato alla legge 40 sulla procreazione assistita. Il tribunale di Milano ha nuovamente rinviato alla Corte costituzione la Legge accogliendo il ricorso di una coppia fertile, ma portatrice di una grave malattia genetica trasmissibile alla prole, che chiedeva l’accesso alla diagnosi pre-impianto dell’embrione. Si è ancora in attesa del responso della Corte.Approvato il ddl anti corruzione in Parlamento, che porta a coronamento voluto da Piero Grasso e portato avanti dal ministro Andrea Orlando. Questo provvedimento leggifera su reati di mafia; falsi in bilancio; poteri di vigilanza all'Anac e pubblica amministrazione. Il ministro ha visto approvare anche il ddl sul reato di tortura che recepisce la norma votata dall’Assemblea generale della Nazioni Unite, precisamente la ’Convenzione contro la tortura e altre pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti’. Era precisamente il 10 dicembre 1984. Adesso il testo torna in Senato dove si spera sarà approvato definitivamente, se non verranno fatte modifiche.