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Regionali: previsioni


De Luca per non perdere, Paita per vincere e Moretti per trionfare. Ma credo che ci fermeremo alla Paita. In questa frase c'è senz'altro il riassunto di quanto ci si può aspettare dalle prossime elezioni regionali. Anche perchè si parte dal cinque a due per il centrosinistra. Veneto e Campania sono le uniche due regioni al voto che non sono attualmente governate dal centrosinistra.Per il centrosinistra sembra che ci siano quattro regioni che sono sicure. In Toscana Enrico Rossi e in Umbria Catiuscia Marini tentano la riconferma. In Puglia per la successione a Nichi Vendola; saldo in testa sembra Michele Emiliano ex sindaco di Bari. Questo non solo perchè è un candidato forte; ma anche perchè i suoi competitor sono divisissimi. Il centrodestra candida infatti ben due candidati-governatori: Adriana Poli Bortone è candidata da Forza Italia e Noi con Salvini; mentre con Francesco Schittulli oltre ad Area Popolare e a Fratelli d'Italia ci sono i quasi-fuoriusciti da Forza Italia, i seguaci di Raffaele Fitto. Questa divisione è molto importante per gli equilibri del centrodestra del futuro più che per questa partita. Anche nelle Marche la situazione è complicata. L'attuale governatore (da due legislature) Gian Mario Spacca abbandona il Pd dopo il rifiuto del partito a ricandidarlo per la terza volta e si fa sostenere da Area Popolare e Forza Italia. Il Pd si affida all'ex sindaco di Pesaro Luca Ceriscioli, seguito anche dall'Udc ufficiale (una parte del partito è rimasta in Area Popolare sostenendo Spacca). Lega e Fdi si alleano schierando un candidato sindaco comune.In Campania Il governatore uscente Stefano Caldoro si ripresenta con il centrodestra. Sia Forza Italia che l'Ncd lo sostengono. Anche in questa regione Area Popolare si scompone. L'Udc, infatti, va a sostenere Vincenzo De Luca assieme al Pd; che però perde il sostegno di Sel che si presenta da sola. In Liguria il Pd ha subito la scissione che poi ha dato origine anche alla fuoriuscita di Civati. Luca Pastorino infatti oltre agli ex Pd, vede a sostenerlo anche Sel e l'Altra Liguria. I due candidati principali sono Raffaella Paita, che era il numero due dell'ex governatore Claudio Burlando e Giovanni Toti candidato da Forza Italia, Area Popolare, Lega Nord e Fratelli d'Italia. Infine il Veneto, dove sembra che il centrosinistra sia proprio destinato a perdere. Qui il candidato del centrodestra è il governatore uscente, il leghista Luca Zaia e sembra che nonostante la scissione leghista operata dal sindaco di Verona Flavio Tosi non tema sconfitta. Per Zaia Lega e Forza Italia. Per Tosi una sua lista che comprende anche Area Popolare. Il centrosinistra si schiera al gran completo per Alessandra Moretti. Ma provabilmente non basterà.