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Renzi tappa il "buco pensioni"


2011. Era il governo Monti e tutti i partiti che lo sostenevanonon fiatavano e la votavano tutto quello che proponeva il governo; che a sua volta faceva tutto quello che diceva l'Unione Europea. Le casse dello Stato erano messe male, la crisi era nera e per non precipitare l'allora premier Mario Monti e l'allora Ministro Elsa Fornero attuarono un piano per bloccfare le rivalutazioni delle pensioni più alte (di importo superiore a tre volte il minimo Inps) per gli anni 2012 e 2013. Poi la Corte Costituzionale accoglie un ricorso e dice allo Stato che quel provvedimento è incostituzionale. “La censura relativa al comma 25 dell’art. 24 del decreto legge n. 201 del 2011, se vagliata sotto i profili della proporzionalità e adeguatezza del trattamento pensionistico – dice ancora la sentenza – induce a ritenere che siano stati valicati i limiti di ragionevolezza e proporzionalità, con conseguente pregiudizio per il potere di acquisto del trattamento stesso e con irrimediabile vanificazione delle aspettative legittimamente nutrite dal lavoratore per il tempo successivo alla cessazione della propria attività”. Risultano, dunque, “intaccati i diritti fondamentali connessi al rapporto previdenziale, fondati su inequivocabili parametri costituzionali: la proporzionalità del trattamento di quiescenza, inteso quale retribuzione differita (art. 36 Costituzione) e l’adeguatezza (art. 38). Quest’ultimo è da intendersi quale espressione certa, anche se non esplicita, del principio di solidarietà” (art. 2) e “al contempo attuazione del principio di eguaglianza”, (art. 3).Ora il governo ha approvato un decreto che prevede il versamento a 3,7 milioni di persone di una cifra fino a 750 euro e decrescente all'aumentare dell'assegno. Chi già riceve assegni superiori a 3.200 euro lordi non avrà nulla. Dal 2016, poi, saranno erogate le rivalutazioni dovute. Padoan: "Una restituzione totale avrebbe portato il deficit al 3,6% del Pil, comportando l'apertura di una procedura europea contro l'Italia".Ma c'è chi si lamenta perchè il governo non restituisce tutto e subito. E guarda un pò sono proprio quelli che la norma Fornero l'hanno approvata senza fiatare. Anche il premier Renzi si sfoga: “Quando questa norma è stata votata io tappavo le buche della città di Firenze. E’ il colmo che chi l’ha votata ora venga a dirci di restituire tutto”. Durante il quale è stato varato il decreto con cui il governo mette una toppa al buco delle pensioni aperto dalla sentenza della Corte costituzionale che ha bocciato la norma Fornero. “Il nostro governo avrebbe potuto discutere mesi”, è stata la premessa del premier. “Quello che diamo ai nostri concittadini pensionati, lo togliamo a qualcun altro. Se dovessimo azzerare del tutto la norma bocciata dalla Consulta dovremmo restituire 18 miliardi di euro che andremmo a togliere a qualcos’altro: asili, infrastrutture“. Quindi l’annuncio, che ha confermato quanto anticipato domenica in diretta tv: “Il primo agosto 3,7 milioni di persone riceveranno un bonus, chiamiamolo bonus Poletti“. Misura da cui sono esclusi i 650mila pensionati con assegni sopra i 3.200 euro lordi al mese.Padoan ha ribadito che rimborsare tutti i 6 milioni di danneggiati dalla norma Fornero il deficit 2015 sarebbe salito al “3,6%” del pil, il che “avrebbe significato per l’Italia una procedura per deficit eccessivo Ue, la rimozione della clausola per le riforme e il mancato rispetto della regola del debito. E questo avrebbe comportato un ulteriore aggiustamento della finanza pubblica e invertito la tendenza economica nel Paese”. “Credo che nel dibattito non siano state colte le conseguenze complete di un’adozione delle misure implicite della sentenza”, ha sostenuto il titolare del Tesoro. Secondo il quale comunque “nessuno perde niente. Il problema è chi ci guadagna e quanto”. Quanto agli eventuali ricorsi degli esclusi dal bonus Poletti, “se ci saranno vedremo ma i ricorsi dovranno tenere conto che con questo decreto le cose sono cambiate”.E poi alla fine non si sta togliendo soldi ai pensionati comuni; ma a gente che ha una pensione ben ricca. I partitiche non gradiscono il pronto agire del governo lo fanno solo per propaganda elettorale guardando alle vicinissime regionali.