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Immigrazione e tanta ipocrisia


C'è un forte dibattito in questo momento in Italia sul tema dell'immigrazione. Molti dicono che c'è troppo buonismo e che non dovrebbero essere accolti altri immigrati. Però il tema è un altro. Si è abbandonata la missione Mare Nostrum che consisteva nell'andare a prendere tutti gli immigrati in difficoltà con la missione Triton che consiste in una difesa dei confini europei. Però l'Europa che ha voluto questa missione non la finanzia e lascia tutto il peso sull'Italia. Le quote immigrati sono state rese solo facoltative. Contemporaneamente non si fa in modo che gli immigrati arrivino. In Libia c'è l'anarchia dovuta a uno Stato in sfacelo con ben due fronti che pretendono di rappresentare lo Stato nazionale e con l'Isis che imperversa sempre di più.O si decidere si assistere gli immigrati e allora non si fa distinzione tra emigrati economici e rifugiati o se si vuole adottare una tattica si respingimento si fa in modo di neutralizzare il caos da dove partono tutti: La Libia. A quel punto di dovrebbe andare in Libia con l'esercito ristabilendo l'ordine. Precisando che non si è "buoni sammaritani" e che non si vuole portare la democrazia; ma che lo si fa per interessi continentali. Per creare uno stato che controlli le coste e che non sia colabrodo. Tutti però, non solo l'Italia. Il resto è ipocrisia.Però di ipocrisia c'è nè tanta. Partendo dalla Francia che decide di non accogliere i profughi provenienti dall'Italia, che non può contenerli tutti. Francois Hollande lo fa per un rendiconto elettorale; poichè fortemente indietro nei sondaggi e incalzato dalle posizioni di Sarkozy e sopratutto di Marine Le Pen fortemente razziste. D'accordo la Francia non violerà Schengen, che prevede il libero passaggio dei cittadini comunitari (in fondo quei profughi non lo sono); ma di certo non è morale. Da qui l'idea di Matteo Renzi di concedere un permesso temporaneo in modo di by-passare la gabola. Però è uno scambio di scorrettezze, la morale è altro. Se Hollande crede si recuperare elettorato inseguendo la destra sappia che l'elettorato sceglierà sempre l'originale.Anche qui in Italia non si scherza con la politica populista anti immigrati. A cavalcarla è naturalmente Matteo Salvini, che sta cercando di espandere il proprio partito anche al Sud, ma nei fatti pensa solo al nord. Salvini pensa agli immigrati come a un peso e non come a una risorsa. Nelle regioni amministrate dalla Lega (Lombardia, Veneto, ma anche Liguria) si adottano politiche di respingimento immigrati e si cerca di evitare una redistribuzione su tutto il territorio nazionale di quelli che regolarmente sbarcano al sud (sopratutto in Sicilia). Nei fatti la Lega continua a pensare solo al Nord.