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Il Regno Unito è nei fatti sempre meno europeo


Il Regno Unito è di fronte a molte scelte in questo periodo. Prima i cittadini scozzesi hanno detto no all'uscita dal Regno Unito; poi le elezioni politiche che sembravano indecisissime e che avrebbero dovuto creare una maggioranza non stabile hanno dato una schiacciante vittoria al premier uscente David Cameron. Anzi, i conservatori hanno superato la soglia dei 326 seggi e possono formarlo da soli. Per l’esattezza i conservatori hanno ottenuto 331 seggi (36,93%), i labustisti 232 seggi (30,45%), il Partito Nazionale Scozzese 56 seggi (4,74%), i Liberaldemocratici 8 seggi (7,87%), il Partito Democratico Unionista sempre 8 seggi (ma solo lo 0,60%) ecc.Con all'orizzonte (si prevede nel 2017) un referendum per l'uscita del Regno dall'Unione europea; adesso il problema è lo stesso che affligge tutto il continente. Per il problema immigrati Cameron è stato il primo premier ha dichiarare un suo deciso no alle quote obbligatorie sulla ricollocazione dei migranti sbarcati in Italia. Ma Cameron è andato ben oltre; anche perchè il suo problema è bloccare tutti quei migranti che dalla Francia attraversano il tunnel della Manica. Per fermare le migliaia di disperati pronti a tutto pur di passare il tunnel, il governo di Sua Maestà ha deciso il varo di misure drastiche, che comporterebbero, tra l'altro, la costruzione di un vero e proprio muro a protezione dei terminal dei tir a Coquelles, vicino a Calais. Una soluzione che ricorda quella già prospettata (e poi parzialmente smentita) dall'Ungheria per risolvere il problema dell'immigrazione clandestina proveniente dalla Serbia. Si tratterebbe di una barriera di circa tre metri, già usata per garantire la sicurezza delle Olimpiadi di Londra nel 2012 e del vertice Nato tenutosi in Galles l'anno scorso. La misura riguarderebbe anche l'ingresso dell'Eurotunnel ferroviario e stradale. Il governo britannico, per bocca del premier David Cameron, ha inoltre puntato il dito contro il rischio di infiltrazioni jihadiste, in particolare dopo gli attentati in Tunisia e Francia.