Snorki sarai tu!

Buoni pasto elettronici. Un pò di perplessità...


Il governo vuole sostituire gli attuali buoni pasto cartacei con degli analogi elettronici. Saranno composti da una tessera prepagata che ogni mese verrà ri-finanziata. La novità è che questi soldi potranno essere usati solo nell'orario di lavoro e solo per pranzare. Quindi basta spese al supermercato e basta usarne più di uno alla volta.E' lodevole da parte del governo continuare ad insistere sull'informatizzazione; ma in questo caso c'è qualcosa che non va. Il pos con cui verrebbe fatta funzionare questa tessera non è in possesso di tutti i negozi e chi ce l'ha non lo fa usare se non c'è una spesa minima. Non sarebbe meglio quindi prima abbassare i costi per l'uso del pos in modo di favorire inanzitutto i commercianti? Conosco un'infinità di commercianti che fanno finta che è rotto per non usarlo. La verità è che per loro attualmente conviene più essere pagati in contanti.Un'altra perplessità. Non sarebbe meglio rendere facoltativo l'uso di questa tessera elettronica, accreditando in caso di rifiuto il valore dei buoni pasto direttamente in busta paga. Il governo ha già introdotto la facoltà del lavoratore di scegliere con i fondi pensione e con il tfr. Io faccio la notte e francamente non posso assentarmi dal posto di lavoro alle tre di notte e pranzare in un bar. E non per volontà, ma per problemi logistici che tutti potete capire. Magari per la spesa invece quei soldi sono comodi. Ma se non si potrà più, pazienza, me ne farò una ragione. Però, per lo meno consentite a quelli nella mia situazione e a chi vuole di recuperarli in busta. So che le discriminazioni sono altra roba, ma sono sempre soldi ...